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SVIZZERA

Caso Albanese, «a rischio anche la reputazione della Svizzera?»

Un'interpellanza chiede al Consiglio federale di prendere posizione sull'agire dell'ambasciatore svizzero Jürg Laube, che avrebbe forzato alcune procedure per rinnovare la carica alla relatrice speciale ONU
Imago
Fonte red
Caso Albanese, «a rischio anche la reputazione della Svizzera?»
Un'interpellanza chiede al Consiglio federale di prendere posizione sull'agire dell'ambasciatore svizzero Jürg Laube, che avrebbe forzato alcune procedure per rinnovare la carica alla relatrice speciale ONU

BERNA - Il rinnovo dell'incarico come relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi di Francesca Albanese traballa. E l'eco della spinosa questione arriva oggi anche dentro le mura di Palazzo Federale, oggetto di un'interpellanza del consigliere nazionale Lorenzo Quadri.

Occorre, prima, fare un breve passo indietro. La nomina della funzionaria ONU italiana è infatti a rischio. Un dossier, riportato dalla stampa italiana, ha denunciato irregolarità in merito al rinnovo della sua carica, in quanto l'ambasciatore svizzero Jürg Laube, attuale presidente del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, avrebbe forzato alcune procedure.

«L’inidoneità della relatrice ONU è stata segnalata nel tempo da diversi Stati. UN Watch, ONG accreditata presso le Nazioni Unite, ha trasmesso ai vertici dell’ONU un rapporto secondo cui Albanese avrebbe violato ripetutamente, durante il suo precedente incarico (2022-2025), il codice di condotta imposto ai consulenti dell’organizzazione. Secondo tali accuse, sarebbe stato necessario aprire un’istruttoria prima di procedere al rinnovo del mandato», spiega Quadri nell'atto parlamentare. Tuttavia, Laube non avrebbe agito come previsto e «non avrebbe inoltrato le segnalazioni al Consiglio».

Da qui, la richiesta al Consiglio Federale - e, considerato l'ambito della questione, al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) - di prendere posizione «riguardo ai rimproveri rivolti all’ambasciatore Laube» in merito al rinnovo del mandato di Francesca Albanese.

Non solo. Il consigliere nazionale ticinese si sofferma successivamente sull'impatto che questa situazione - se confermata - potrebbe avere sulla reputazione della Svizzera. In particolare, Quadri chiede a Berna se «la posizione e la reputazione internazionale» del nostro Paese ne uscirebbe danneggiata e «quali provvedimenti intende adottare il CF qualora venisse accertata una violazione delle procedure da parte dell’ambasciatore Laube».

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