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SVIZZERAPenalizzazione del matrimonio, il Ppd non molla: pronta una nuova iniziativa

04.01.20 - 16:58
Lo ha dichiarato in un'intervista il presidente del partito Gerhard Pfister: «Situazione da cambiare»
Keystone
Gerhard Pfister, presidente Ppd svizzero.
Gerhard Pfister, presidente Ppd svizzero.
Penalizzazione del matrimonio, il Ppd non molla: pronta una nuova iniziativa
Lo ha dichiarato in un'intervista il presidente del partito Gerhard Pfister: «Situazione da cambiare»

BERNA - Il presidio del PPD vuole lanciare una nuova iniziativa popolare per l'abolizione della penalizzazione delle coppie sposate, senza definizione specifica della parola matrimonio. Lo ha dichiarato il presidente del partito Gerhard Pfister in un'intervista odierna alla televisione svizzerotedesca SRF.

L'iniziativa attualmente esistente verrebbe quindi ritirata. «La penalizzazione del matrimonio non è stata eliminata per anni, né a livello fiscale né di AVS. Questo deve cambiare». Solo tre settimane fa è fallito l'ultimo piano in proposito in Parlamento. «Non vediamo altra possibilità se non quella di lanciare una nuova iniziativa», ha detto Pfister.

Il testo attuale è stato preso di mira dalle critiche fra le altre cose a causa della definizione di matrimonio utilizzata: «Il matrimonio consiste nella durevole convivenza, disciplinata dalla legge, di un uomo e di una donna». Questo passaggio è stato definito da alcuni retrogrado e omofobo. Viene infatti privilegiato un solo tipo di convivenza ancorandolo nella Costituzione.

Durante il dibattito dello scorso dicembre in Consiglio nazionale, il consigliere federale Ueli Maurer aveva precisato che se il PPD non avesse ritirato il testo, la votazione sarebbe stata ripetuta nel settembre 2020. Il risultato della prima chiamata alle urne era stato annullato dal Tribunale federale (TF), a causa di un errore nel numero di coppie interessate dalla modifica costituzionale.

Nelle spiegazioni di voto, il governo aveva parlato di circa 80 mila coppie sposate con due redditi penalizzate dal sistema attuale. La cifra effettiva, rivelata due anni dopo, è risultata invece essere di 454 mila coppie. L'iniziativa era stata bocciata di misura nel 2016.

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COMMENTI
 

marco17 4 anni fa su tio
Ogni persona dovrebbe essere tassata individualmente su quanto guadagna e su quanto possiede. Semplice e chiaro, invece di voler stabilire che cos'è un "vero" matrimonio. Roba da uregiatt.

Libero pensatore 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
Questa mi sembra un’ottima proposta

Maxy70 4 anni fa su tio
Risposta a marco17
Va bene, a condizione che ambedue riconoscano i figli, altrimenti uno o una mena le tolle (per parlare in buon italiano) e l'altro o l'altra si alleva i figli da solo. Con il matrimonio i figli sono tutelati legalmente: autorità parentale, eredità, ecc.. non voglio fare l'uregiatt.

Maxy70 4 anni fa su tio
Si dovrebbe anche sostenere chi ha ancora voglia di formare una famiglia e allevare dei figli.

Libero pensatore 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Giusto, che lo si faccia sia per chi è sposato che per chi non lo è

Libero pensatore 4 anni fa su tio
Non va bene che le coppie non sposate vengano discriminate, sono cose da sistemare. D’altra parte però anche le coppie in concubinato hanno i loro problemi, sopratutto per quanto riguarda donazioni ed eredità. Alla fine bisognerebbe rivedere un po’ tutto e parlare di coppie o di single, poco importate se si è sposati o meno.

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Al limite sono le coppie sposate quelle discriminate. Poi, se non erro si tratta solo dell'imposta federale: Quella che dovevano abolire con l'introduzione dell'IVA ;-((

Tato50 4 anni fa su tio
Ma piantatela con la terminologia e trovate finalmente una soluzione; besughi-;(((

Bayron 4 anni fa su tio
Bene!
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