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SVIZZERADa destra arriva un'iniziativa su AVS e secondo pilastro

02.04.19 - 10:59
Nel testo viene chiesto «un'età di pensionamento identica» per donne e uomini e un «adeguamento delle rendite del secondo pilastro»
Tipress (archivio)
Da destra arriva un'iniziativa su AVS e secondo pilastro
Nel testo viene chiesto «un'età di pensionamento identica» per donne e uomini e un «adeguamento delle rendite del secondo pilastro»

BERNA - La stabilità dell'AVS e della previdenza professionale deve essere garantita in modo equo tra le generazioni. Un'iniziativa popolare, lanciata dalla destra, chiede in particolare un'età di pensionamento identica per donne e uomini e un adeguamento delle rendite del secondo pilastro per scaricare gli attivi, attualmente penalizzati.

L'iniziativa "Per una previdenza per la vecchiaia rispettosa dell'equità intergenerazionale (Previdenza sì - ma equa)", pubblicata oggi sul Foglio federale, è stata lanciata da un comitato di politici di PLR, UDC e Verdi liberali (PVL). Primo promotore è Josef Bachmann, esperto del secondo pilastro. Il termine entro cui raccogliere le 100'000 firme necessarie è il 2 ottobre 2020.

Attualmente circa sette miliardi di franchi all'anno passano dagli assicurati attivi ai pensionati. Una delle ragioni è il tasso di conversione minimo legale del 6,8% nella previdenza professionale obbligatoria. Il rispetto di tale saggio oggi può essere garantito solo sulle spalle degli attivi, deplorano gli iniziativisti. Il testo, formulato come proposta generica, intende proprio porre fine a questa ridistribuzione tra generazioni.

L'iniziativa propone che l'età di pensionamento venga adeguata regolarmente in base all'aspettativa di vita e che sia la stessa per uomini e donne. Il momento effettivo del pensionamento sarebbe determinato individualmente.

Secondo il testo, le rendite di vecchiaia della previdenza professionale andranno costantemente adeguate tenendo conto in particolare dei redditi da investimento - tenuto conto dei relativi rischi -, della demografia e del rincaro. Nel determinare le prestazioni dovrà essere data la priorità al mantenimento del tenore di vita e non al valore nominale della rendita.

Le rendite di vecchiaia della previdenza professionale che hanno corso «possono essere ridotte a scaglioni moderati al fine di limitare la ridistribuzione tra le generazioni. Se le condizioni quadro migliorano, le rendite sono aumentate», recita il progetto di modifica costituzionale.

Le richieste dell'iniziativa non sono una novità. In parlamento è stato avviato da tempo il dibattito sulla "depoliticizzazione" del tasso d'interesse minimo (di competenza del Consiglio federale) e del tasso di conversione (fissato nella legge e quindi determinato da parlamento e popolo) da sostituire con una formula tecnica (che tenga conto di parametri come redditi da investimento, demografia e rincaro). Anche sull'adeguamento dell'età di pensionamento alla speranza di vita le discussioni proseguono da anni. Tuttavia queste idee sono bloccate a causa della necessità di stabilizzare l'AVS.

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COMMENTI
 

GI 5 anni fa su tio
non capisco per quale ragione la previdenza professionale (non ha nessun legame con la Confederazione se non quello di essere obbligatoria....) venga tirata in ballo. Non sta al "pubblico" garantire le rendite....a meno che non si vogliano nazionalizzare le tante casse pensioni.....come si vorrebbe fare con le casse malati...già che ci siamo nazionalizziamo anche le banche, le industrie....tutto sotto il CUPOLONE di Berna....tant da post ga n'è !!

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Ma guarda , la UDC che tanto dice di difendere i valori svisseri adesso viole farci lavorare fino a 70 anni...

Danny50 5 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Certo non sarà il caso di uno spiaggiato

Bacaude 5 anni fa su tio
Altro regalo alle assicurazioni, altra tegola per chi sperava di ricevere pensioni soddisfacenti. Pensateci per tempo o trasferitevi va che è meglio. Le destre sono così e chi pensa il contrario sbaglia. Favori ai ricchi, sgravi fiscali e supposte per chi lavora e manda avanti la baracca... Speriamo che la Svizzera non diventi tutta una grande Zugo, dove i nativi sono stati sbattuti fuori a furia di sgravi e aumenti per le persone fisiche. Dentro le aziende e i milionari e fuori i patrizi (a parte quei pochi che lucrano). Bello schifo. Eppure è già successo e sembra che non vediamo l'ora di imitarli.

Littletiger 5 anni fa su tio
Non mi è chiero un punto, cosa si intende con "L'iniziativa propone che l'età di pensionamento venga adeguata regolarmente in base all'aspettativa di vita"? Non è che ci ritroviamo a lavorare a 80 anni?

Ecthelion 5 anni fa su tio
Finalmente! Avanti così, siamo stufi di sovvenzionare le rendite di chi riceve ingiustificatamente pensioni d'oro.
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