Cerca e trova immobili

SVIZZERAConsiglio federale, la corsa ai posti vacanti è già partita

27.09.18 - 14:43
La pressione femminile e delle regioni non rappresentate in Governo sarà forte. Ma non sono escluse sorprese
Ti Press
Consiglio federale, la corsa ai posti vacanti è già partita
La pressione femminile e delle regioni non rappresentate in Governo sarà forte. Ma non sono escluse sorprese

BERNA - La doppia dimissione di Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann apre le porte ai giochi per le successioni. La pressione femminile e delle regioni non rappresentate in Consiglio federale sarà forte, ma suddivisa tra PLR e PPD.

Con già tre latini in governo, l'elezione di un romando o di uno svizzeroitaliano è praticamente esclusa. Questa volta si faranno avanti la Svizzera orientale, centrale e nordoccidentale.

Una o due donne - La pressione arriverà principalmente dalle donne, che si faranno sentire per evitare che la socialista Simonetta Sommaruga si ritrovi sola in governo. Il Consiglio federale potrebbe ora di nuovo contare tre donne come tra il 2008 e il 2010, nonché tra il 2012 e il 2015 (erano state addirittura quattro tra fine 2010 e fine 2011).

Per quanto riguarda il PPD, vengono spesso fatti i nomi delle consigliere nazionali Viola Amherd (VS), ex sindaca di Briga, ed Elisabeth Schneider-Schneiter (BL). Tra le potenziali candidate figurano anche Ida Glanzmann (LU), Andrea Gmür (LU) e Ruth Humbel (AG), come pure la consigliera agli Stati Brigitte Häberli (TG). Il profilo giusto potrebbe però anche essere ricercato nei cantoni, tra le consigliere di Stato Heidi Z'Graggen (UR) e Carmen Haag (AG).

Se ad imporsi sarà una donna, rappresenterà la terza ministra del PPD dopo Ruth Metzler, estromessa nel 2003, e Doris Leuthard.

La pressione sarà ancora maggiore sul PLR, che dalla movimentata partenza di Elisabeth Kopp costretta a dimettersi nel 1989 non ha più avuto consigliere federali. Tutte le candidate donne sono state battute, l'ultima è stata la vodese Isabelle Moret lo scorso anno. Gli occhi sono questa volta puntati sulla sangallese Karin Keller-Sutter, già antagonista nel 2010 di Johann Schneider-Ammann.

Un uomo? - Il doppio posto vacante potrebbe dare meno ripensamenti ad un uomo a candidarsi. Per il PPD, i grigionesi Martin Candinas (consigliere nazionale) e Stefan Engler (consigliere agli Stati) o l'obvaldese Erich Ettlin (pure lui "senatore") potrebbero giocare la carta regionale. Anche il solettese Pirmin Bischof ha forse ambizioni di governo. Come pure il consigliere di Stato sangallese Benedikt Würth.

L'attuale presidente del partito Gerhard Pfister (ZG) ha già fatto sapere che non è interessato. E lo stesso vale per il consigliere agli Stati lucernese Konrad Graber: lascerà la politica. L'"ottavo consigliere federale" Walter Thurnherr, cancelliere della Confederazione, non sembra voler diventare un ministro a tutti gli effetti.

L'ultimo uomo del partito a sedere in governo è stato il friburghese Joseph Deiss, ritiratosi nel 2006. Contrariamente alle altre formazioni governative, il PPD dal 2003 dispone di un solo consigliere federale.

Il PLR avrà più difficoltà a presentare un uomo, ma qualcuno potrebbe lanciarsi: ad esempio i consiglieri agli Stati Andrea Caroni (AR), Martin Schmid (GR), Damian Müller (LU) e Ruedi Noser (ZH) e i consiglieri nazionali Marcel Dobler (SG) e Beat Walti (ZH).

Un'incognita resta: la partenza di Ueli Maurer (UDC). Lo zurighese ha annunciato di voler rimanere in sella per un'altra legislatura, ma nessuno sa se manterrà la promessa e se la consigliera nazionale Magdalena Martullo, come già il padre Christoph Blocher, abbia ambizioni governative.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Bandito976 5 anni fa su tio
La sedia é ancora calda. Non aspettano nemmeno chi si raffredda.

Danny50 5 anni fa su tio
PPD e PLR cambieranno i cavalli zoppi con altri brocchi, di sicuro. L’UDC, se uno o tutti e due se ne vanno forse riescono a piazzare la figlia di Blocher oppure Aebi o tutti e due, che sembrano meno rincoglioniti degli attuali che dormono in piedi e si chinano diligentemente al triciclo borghese.

leopoldo 5 anni fa su tio
adesso si che lavorano
NOTIZIE PIÙ LETTE