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SVIZZERANuove norme sulla telecomunicazione, operatori insoddisfatti

18.04.14 - 17:11
Le associazioni dei consumatori invece accolgono generalmente le proposte, ma auspicano qualche ritocco alla modifica dell'ordinanza
Foto Keystone Gaetan Bally
Nuove norme sulla telecomunicazione, operatori insoddisfatti
Le associazioni dei consumatori invece accolgono generalmente le proposte, ma auspicano qualche ritocco alla modifica dell'ordinanza

BERNA - Le associazioni di consumatori accolgono le nuove norme di protezione contro i prezzi abusivi nelle telecomunicazioni, pur auspicando dei ritocchi alla modifica dell'ordinanza la cui consultazione si è chiusa ieri. Gli operatori invece si dicono insoddisfatti.

L'Ufficio federale della comunicazione (COMCO) vuole costringere i fornitori a indicare in modo trasparente i prezzi dei servizi offerti via internet. Dovrebbero farlo in modo chiaro, segnalando il prezzo nelle immediate vicinanze della zona dove l'utente deve cliccare per accettare l'offerta.

Inoltre gli operatori non potrebbero più fatturare costi supplementari rispetto al prezzo indicato, ad esempio per le chiamate verso un numero di servizio a valore aggiunto (090x, 084x, 0878, numeri corti). Infine le comunicazioni verso i numeri 0800 dovrebbero essere sempre gratuite, sia che vengano chiamati da un apparecchio fisso che da un cellulare.

L'operatore Orange respinge in modo netto questa proposta, definendola un'ingerenza nella libertà aziendale. Swisscom manifesta scetticismo sull'obbligo di trasparenza, affermando che un eccesso di regolamentazione non va necessariamente a favore del consumatore. Sunrise si accoda ai due concorrenti. Sottolinea di dover assicurare la propria stabilità finanziaria e che il settore delle telecomunicazioni in questi ultimi anni ha adottato già numerose misure per proprio conto a favore della clientela. In fine UPC Cablecom ritiene, come Orange, che l'ingerenza dei diritti di proprietà sia eccessiva: è un attacco alla libertà economica e il consumatore non sarebbe meglio protetto.

Le associazioni dei consumatori rilevano che le nuove norme colmano certe lacune, ma si potrebbe andare ancora più lontano, in particolare per quanto riguarda le telefonate commerciali indesiderate. La federazione romanda dei consumatori ha raccolto 10 mila denunce dall'aprile 2012 in questo ambito. Chiede perciò che si metta in atto un blocco della telefonata quando si verificano abusi. Più difficile invece identificare l'autore della chiamata poiché il più delle volte è localizzato all'estero. Swisscom si dice d'accordo: nell'interesse dei clienti gli operatori telefonici devono poter bloccare le chiamate commerciali indesiderate provenienti dall'estero.

Ats

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