Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Wisekey lascia la Svizzera per i Caraibi

La società ginevrina, attiva nell'ambito della sicurezza informatica, trasferirà la sua sede nelle Isole Vergini Britanniche
Depositphotos (REDPIXEL)
Fonte ats
Wisekey lascia la Svizzera per i Caraibi
La società ginevrina, attiva nell'ambito della sicurezza informatica, trasferirà la sua sede nelle Isole Vergini Britanniche

GINEVRA - Wisekey, società ginevrina - ma con holding a Zugo - attiva nella sicurezza informatica, intende trasferire la propria sede dalla Svizzera centrale alle Isole Vergini Britanniche (BVI), nei Caraibi. L'azienda intende attuare questa decisione attraverso una fusione transfrontaliera con una filiale locale.

L'obiettivo è creare una struttura più flessibile, ha indicato ieri sera il gruppo. L'operazione dovrebbe inoltre facilitare l'accesso ai mercati internazionali dei capitali e sostenere la crescita futura e le acquisizioni strategiche. La società intende comunque mantenere la propria sede operativa e fiscale a Ginevra. Le azioni di Wisekey continueranno inoltre a essere negoziate alla borsa di Zurigo e al Nasdaq di New York.

Il piano della dirigenza è peraltro soggetto a diverse condizioni, tra cui l'approvazione da parte delle autorità di regolamentazione e degli azionisti. Questi ultimi voteranno in merito nel primo trimestre del 2026 in occasione di un'assemblea generale straordinaria. I dettagli relativi al previsto scambio di azioni nell'ambito della fusione saranno comunicati a tempo debito.

Fondata nel 1999, Wisekey è attiva in vari ambiti della sicurezza cibernetica e dell'identità digitale, con applicazioni anche nelle comunicazioni satellitari. L'impresa è entrata alla borsa svizzera nel marzo 2016.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE