Il gruppo zurighese attivo nell'editoria e nella produzione di banconote ha visto l'utile netto scendere a 5 milioni di franchi
ZURIGO - Affari in calo nel 2017 per Orell Füssli: il gruppo zurighese attivo nell'editoria e nella produzione di banconote ha visto l'utile netto scendere a 5 milioni di franchi, contro gli 11 milioni di un anno prima. Il fatturato si è contratto del 4% a 289 milioni.
Stando ai dati diffusi oggi - che confermano un avvertimento sugli utili pubblicato in febbraio - molto buono è stato l'andamento della divisione che in passato aveva dato parecchi grattacapi alla società, vale a dire la stampa delle banconote per la Banca nazionale e altri istituti centrali. Il comparto - che l'anno scorso ha diffuso le nuove banconote da 20 e 10 franchi - mette a referto vendite per 130 milioni (+7%), con un utile operativo Ebit di 20 milioni (+16%).
Si è invece ridotto (-3% a 92 milioni) il fatturato del settore libri. In quest'ambito anche l'Ebit ha subito un calo, passando da 2,0 a 1,6 milioni.
A livello di gruppo il risultato operativo è diminuito del 32% a 13 milioni: ha pesato in particolare una rettifica di valore riguardante Atlantic Zeiser, controllata tedesca specializzata nella produzione di macchine che stampano i numeri di serie sulle banconote e i passaporti.
Il consiglio di amministrazione propone di versare un dividendo invariato a 4,00 franchi. Per l'esercizio in corso è atteso un indebolimento dei ricavi. Il risultato subirà inoltre l'impatto negativo delle misure prese per riorientare Atlantic Zeiser.