Sono coinvolti 128 impiegati
LANGENTHAL - La maggioranza dei dipendenti del gruppo Ammann, fabbricante di macchine edili con sede a Langenthal (BE), ha accettato un piano sociale negoziato dalla commissione del personale e dal sindacato Unia con rappresentanti della direzione del gruppo. Le misure concordate si applicheranno a 128 collaboratori.
L'impresa appartenente alla famiglia del consigliere federale Johann Schneider-Ammann ha peraltro abbassato il numero di soppressioni di posti da 130 a 128, indica Unia in una nota odierna.
Il piano sociale comprende in particolare: il ricollocamento delle persone in seno al gruppo Ammann, il prolungamento della durata del congedo per i salariati più anziani, possibilità di formazione e perfezionamento, indennità di partenza accordate a tutte le persone licenziate.
Il piano sociale può ora essere ufficialmente firmato e poi messo in vigore. Avrà effetto retroattivo al primo giugno 2017 e resterà valevole fino al 31 dicembre 2018.
Ammann, che ha circa 3700 dipendenti e oltre 20 filiali, a fine maggio aveva annunciato di voler delocalizzare parte della produzione da Langenthal verso vari siti europei entro metà 2018. Il gruppo, in passato diretto dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann, giustificava la decisione con il crollo della domanda nel Vecchio Continente e il franco forte. A Langenthal vengono prodotti componenti per impianti di rivestimento e betoniere: un'attività "attualmente deficitaria", secondo l'azienda.