Cerca e trova immobili

BERNAAziende estere, la nuova IVA in vigore dal 2018

02.06.17 - 12:11
Le imprese saranno assoggettate quando il loro fatturato annuo mondiale - e non più solo quello realizzato su territorio elvetico - supererà i 100mila franchi
archivio Keystone
Aziende estere, la nuova IVA in vigore dal 2018
Le imprese saranno assoggettate quando il loro fatturato annuo mondiale - e non più solo quello realizzato su territorio elvetico - supererà i 100mila franchi

BERNA - Dal prossimo primo gennaio le imprese estere attive in Svizzera saranno assoggettate all'IVA quando il loro fatturato annuo mondiale - e non più solo quello realizzato su territorio elvetico - supera i 100'000 franchi.

Il Consiglio federale ha deciso oggi di porre in vigore la riveduta legge sull'IVA a partire dal nuovo anno.

La regolamentazione relativa alla vendita per corrispondenza entrerà invece in vigore con un ritardo di un anno, ossia il 1 gennaio 2019, poiché per motivi tecnici la Posta necessita di più tempo per attuare le disposizioni di legge, indica una nota del Dipartimento federale delle finanze (DFF).

Le aziende attive per corrispondenza saranno assoggettate all'IVA se con tanti piccoli invii esenti dall'imposta sull'importazione realizzano una cifra d'affari di almeno 100'000 franchi all'anno. Fattureranno l'IVA ai loro clienti che, in compenso, non dovranno più pagare le imposte e le tasse riscosse dalla dogana all'importazione, ricorda il DFF, precisando che queste misure permettono di ridurre gli svantaggi che le società elvetiche subiscono rispetto ai loro concorrenti esteri.

Tutte le altre novità, come l'applicazione dell'aliquota ridotta ai giornali, alle riviste e ai libri elettronici nonché l'imposizione dei margini per i pezzi da collezione entreranno in vigore il primo gennaio 2018.

Secondo le stime, le modifiche decise dal Parlamento nel 2016 genereranno maggiori entrate stimate in 70 milioni di franchi all'anno. Il solo fatto di prendere in considerazione il fatturato mondiale per l'assoggettamento dell'IVA comporterà 40 milioni di franchi in più all'anno.

Il DFF ricorda infine che l'adeguamento delle aliquote fiscali previsto in base alla riforma della previdenza per la vecchiaia 2020 non è oggetto di questa revisione. Visto che le aliquote fiscali sono stabilite nella Costituzione federale, qualsiasi modifica richiede infatti il consenso del Popolo e dei Cantoni. Il popolo sarà chiamato a votare sul decreto federale sul finanziamento supplementare dell'AVS mediante l'aumento dell'IVA il 24 settembre.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE