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SVIZZERABando sull'immigrazione Usa, impatto poco rilevante sulle aziende svizzere

30.01.17 - 15:55
Poche hanno voluto commentare, e quelle che lo hanno fatto hanno minimizzato
Bando sull'immigrazione Usa, impatto poco rilevante sulle aziende svizzere
Poche hanno voluto commentare, e quelle che lo hanno fatto hanno minimizzato

ZURIGO - La decisione del presidente americano Donald Trump di proibire per 90 giorni l'ingresso a cittadini di sette paesi a maggioranza islamica non sta avendo un grande impatto sulle aziende svizzere, perlomeno su quelle che rilasciano dichiarazioni sul tema. È quanto emerge da un giro d'orizzonte tracciato dall'ats, che ha interpellato sull'argomento i portavoce di diverse imprese.

ABB - Nessun problema finora con le nuove regole: il gruppo elettrotecnico è attivo in oltre 100 paesi ed è quindi abituato ai mutamenti in materia di visti e di condizioni di entrata. Si osserveranno con attenzione gli sviluppi.

SWISS - Alcuni passeggeri hanno problemi, ma non la compagnia stessa. Nessuno dipendente ha il passaporto di uno dei sette stati in questione: ma anche se un lavoratore dovesse essere toccato si potrebbe spostarlo in modo relativamente facile su altre rotte.

GLENCORE - Nessun commento sul tema.

NOVARTIS - Nessun commento sul tema. Sono ancora in corso accertamenti.

UBS - Sta valutando l'impatto che l'ordine del presidente americano ha sui suoi impiegati.

CREDIT SUISSE - Nessun commento sul tema.

GOOGLE ZURIGO - Preoccupati per le nuove norme, che potrebbero toccare i lavoratori e le loro famiglie, facendo anche sì che gli Usa attirino meno talenti. L'azienda intende illustrare questa posizione nelle alte sfere a Washington.

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