Cerca e trova immobili

SVIZZERAPer l'export svizzero un novembre amaro

20.12.16 - 11:09
Secondo i dati dell'Afd sono calate anche le importazioni
Per l'export svizzero un novembre amaro
Secondo i dati dell'Afd sono calate anche le importazioni

BERNA - Nel mese di novembre in Svizzera sono diminuite sia le esportazioni (-2,1%, a 18,8 miliardi di franchi) che le importazioni (-4,9% a 15,2 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2015. La bilancia commerciale ha registrato un'eccedenza di 3,6 miliardi di franchi, indica oggi l'Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Nel mese scorso l'export ha raggiunto il livello più basso dal settembre 2015. L'industria chimico-farmaceutica (-0,3% annuo), nonché quella delle macchine e dell'elettronica (0%), che rappresentano i settori principali delle esportazioni elvetiche, hanno visto le vendite verso l'estero stagnare in novembre. L'orologeria, che costituisce il numero tre dell'export elvetico, è diminuita di un decimo. Dal canto loro, gli strumenti di precisione sono calati del 3,6%.

A livello di regioni, le esportazioni verso il Nordamerica sono cresciute dell'1% globalmente rispetto al novembre dello scorso: l'incremento è stato del 28,8% verso il Canada mentre verso gli Stati Uniti l'export è diminuito dell'1,8%.

Le vendite in Europa sono scese dell'3%, del 4% nell'Ue. Anche in questo caso le differenze sono marcate: diminuiscono in Austria (-32,7%), Gran Bretagna (-13,5%), Russia (-11,6%), Francia (-8,1%) e Italia (-5,4%), mentre salgono in Belgio (+18,1%), Irlanda (+17,7%), Turchia (+10,6%) e Germania (+2,1%). Le esportazioni verso l'Asia sono leggermente diminuite (-1%).

In valori reali, le esportazioni sono calate del 3,7% su base annua. Rispetto a ottobre e con gli aggiustamenti stagionali, la contrazione è del 3,1% (-0,4% reale), precisa ancora l'AFD.

Giù pure le importazioni - Anche le importazioni hanno continuato la loro marcia al ribasso, registrando una flessione del 6,1% (reale) rispetto al novembre 2015. Paragonata a ottobre, la contrazione è del 4,6% (-4,2% reale).

Hanno contribuito in maniera preponderante al calo i settori della bigiotteria e della gioielleria (-35,2%), nonché i prodotti farmaceutici (-9,2%). Dal canto loro, i settori delle auto (+8,1%) e quello tessile, abbigliamento e scarpe (+0,5%) hanno registrato le maggiori crescite.

Per quanto riguarda le zone di provenienza, le importazioni dall'America del Nord sono aumentate del 6% (USA: +6%), mentre quelle dalle altre principali regioni sono diminuite: -9% per l'America latina, -8% per l'Asia e -5% per l'Europa (UE: -6%).

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE