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ZURIGO - La mattinata prosegue in ribasso alla borsa svizzera: alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 7881,11 punti, in flessione dello 0,30% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,28% a 8624,22 punti.
Il mercato conferma quindi la tendenza negativa avviata nell'ultima seduta, seguita al periodo di "rally" vissuto dopo la sorpresa dell'elezione di Donald Trump alla presidenza americana.
Gli investitori rimangono alla prese con il problema di trovare il giusto equilibrio fra la volontà di partecipare ai guadagni che si intravedono grazie alla politica di stimolo dell'economia prospettata da Trump e quella di evitare i rischi legati all'imprevedibilità del nuovo inquilino della Casa Bianca. Sul fronte politico aumenta anche il nervosismo di fronte al referendum in programma fra due settimane in Italia.
Per quanto riguarda i singoli titoli sotto pressione è Novartis (-1,47%), che ha oggi annunciato l'acquisizione dell'americana Selexys per una somma che potrebbe arrivare a quasi 0,7 miliardi di franchi. Non propriamente prezzi da discount, ha commentato un analista della Banca cantonale di Zurigo.
Nello stesso comparto farmaceutico arretrano anche Roche (-0,73%) e Actelion (-0,38%). Incide negativamente sul listino pure il più importante peso massimo, Nestlé (-0,37%).
Vendite sono segnalate sui bancari UBS (-1,12%), Credit Suisse (-0,78%) e Julius Bär (-0,42%). Meno univoci si presentano gli assicurativi Zurich (-0,23%), Swiss Life (+0,22%) e Swiss Re (+0,59%).
Scarsa unanimità di vedute è offerta pure dai valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,53%), Geberit (-0,54%), Adecco (+0,98%) - favorita da una raccomandazione di HSBC - e LafargeHolcim (+0,37%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,44%) arranca dietro Richemont (+0,08%).
Nel mercato Leclanché (+3,90%) ha annunciato un'alleanza strategica con il gruppo cinese Narada Power.
