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BERNALe parti sociali si accordano su un nuovo CCL per i negozi delle stazioni di servizio

26.11.15 - 11:27
Il contratto deve ora essere ratificato dagli organi competenti delle parti
Le parti sociali si accordano su un nuovo CCL per i negozi delle stazioni di servizio
Il contratto deve ora essere ratificato dagli organi competenti delle parti

BERNA - L’Associazione gestori di negozi delle stazioni di servizio (AGSS) e i sindacati Unia e Syna nonché la Società svizzera degli impiegati di commercio hanno concluso le trattative per un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per il personale dei negozi delle stazioni di servizio. Il contratto deve ora essere ratificato dagli organi competenti delle parti.

Le trattative avviate in maggio 2014 si sono svolte in un clima di dialogo costruttivo tra le parti. Il nuovo CCL si prefigge di proteggere a livello nazionale le condizioni di lavoro nei negozi delle stazioni di servizio. Attualmente, solo i cantoni di Friburgo, San Gallo e Lucerna hanno contratti collettivi di lavoro di obbligatorietà generale.

Il nuovo contratto collettivo di lavoro stabilisce i salari minimi, disciplina gli orari di lavoro e assicura l’erogazione delle prestazioni sociali quali il salario in caso di malattia o di maternità. Infine il CCL definisce anche i parametri per l’applicazione.

Auspicato il carattere obbligatorio generale - Nelle prossime settimane, le delegazioni negoziali dei partner sociali sottoporranno il nuovo contratto collettivo di lavoro alla ratifica dei loro organi competenti. All’inizio del 2016, le parti contraenti intendono richiedere il conferimento del carattere obbligatorio generale da parte delle autorità federali. L’entrata in vigore del nuovo contratto collettivo di lavoro è prevista per il 1° gennaio 2017.

Il 1° gennaio 2015, la Svizzera contava quasi 1300 negozi annessi alle stazioni di servizio. Secondo recenti stime vi lavorano tra le 11‘000 e le 12‘000 persone, impiegate soprattutto a tempo parziale.

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