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Due esperti di antiterrorismo analizzano le immagini: «Voleva continuare a dare la caccia ai miscredenti».
ZURIGO - Il 15enne che sabato ha accoltellato un ebreo ortodosso a Zurigo ha pubblicato un video prima dell'attacco. «È molto interessante», afferma l'esperto di terrorismo Pieter Van Ostaeyen a 20 Minuten. «Analizzate nel dettaglio, le parole sono un giuramento, una prova di fede nei confronti del califfo dell’ISIS. Ciò potrebbe significare che il ragazzino fosse, in qualche modo, "interno" all’organizzazione», aggiunge il tedesco Guido Steinberg, anche lui studioso di terrorismo.
Secondo i due esperti, il video è in linea con la dottrina dello Stato islamico: «Chiede di ammazzare in ogni luogo musulmani, ebrei e cristiani. Dice esattamente cosa vorrebbe fare: recarsi nella sinagoga per uccidere e dare la caccia ai non credenti». Con tutta probabilità, la guerra a Gaza ha "fomentato" ulteriormente il 15enne. «Conclude il video - spiegano i due esperti - nel modo canonico, nominando i nemici dell’ISIS e invitando tutti i musulmani a eliminare gli ebrei e gli infedeli, sciiti compresi, con varie armi come coltelli e molotov».
Secondo Steinberg e Van Ostaeyen, il 15enne non ha agito da solo: «È plausibile che qualcuno gli abbia dato il giuramento da leggere. Inoltre, sembra sia presente un’altra persona». I giovani si radicalizzano principalmente online e, secondo Van Ostaeyen, c'è una nuova generazione di jihadisti. «Seguono la vecchia generazione, a volte hanno persino un modello di riferimento nella propria famiglia o nella cerchia di amici e sono affascinati dall'idea dell'ISIS».
Secondo Van Ostaeyen, lo Stato islamico si sta rafforzando in tutto il mondo: «Possiamo benissimo parlare di un risveglio».
