Cerca e trova immobili
ZUGO

Aveva rubato 46'000 litri di benzina: giovane in manette

Si tratta di un 23enne che nel Canton Zugo ha effettuato più prelievi di carburante usando una carta con dati falsi
Imago (immagine illustrativa)
Aveva rubato 46'000 litri di benzina: giovane in manette
Si tratta di un 23enne che nel Canton Zugo ha effettuato più prelievi di carburante usando una carta con dati falsi
ZUGO - Ladro di benzina in manette. Tra dicembre 2021 e febbraio 2022 in 135 occasioni aveva rubato 46'000 litri di benzina e sei litri di AdBlue (additivo per auto diesel), per un valore complessivo di circa 88'000 franchi. Si tratta di un 23enne -...

ZUGO - Ladro di benzina in manette. Tra dicembre 2021 e febbraio 2022 in 135 occasioni aveva rubato 46'000 litri di benzina e sei litri di AdBlue (additivo per auto diesel), per un valore complessivo di circa 88'000 franchi.

Si tratta di un 23enne - come comunicato oggi dalla polizia zughese - che effettuava il prelievo di grandi quantità di carburante utilizzando la carta cliente di una stazione di servizio. Il recapito delle relative fatture non è stato possibile, in quanto il giovane aveva fornito dei dati falsi.

Lo scorso 25 febbraio nei confronti del 23enne è dunque scattata una denuncia. E dopo soltanto poche ore, i dipendenti della stazione di servizio si sono accorti che il giovane stava prelevando altro carburante. È in questa occasione che le autorità lo hanno potuto fermare.

Non solo il furto - Da un controllo del suo mezzo, è inoltre emerso che due pneumatici erano lisci e che il conducente non disponeva di un autorizzazione per il trasporto di merci pericolose quale il carburante. Il carico non era tra l'altro fissato correttamente.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE