Cerca e trova immobili

GLARONAAggredito alle spalle con un bastone: «Doveva partire con la famiglia»

04.10.18 - 15:49
Il 41enne stava caricando l'auto prima del viaggio in Kosovo, di cui è originario. In manette un 44enne albanese e il figlio minorenne. Ancora oscure le cause
Aggredito alle spalle con un bastone: «Doveva partire con la famiglia»
Il 41enne stava caricando l'auto prima del viaggio in Kosovo, di cui è originario. In manette un 44enne albanese e il figlio minorenne. Ancora oscure le cause

GLARONA - È stato avvicinato alle spalle da tre individui, che lo hanno colpito alla testa con un bastone di legno, ma il motivo al momento sembra inspiegabile. L’aggressione è avvenuta ieri attorno alle 18, nella frazione di Bilten, a due passi dall’abitazione in cui vive la vittima.

«Stava mettendo in auto alcune cose - ha spiegato a 20 Minuten una persona vicina alla famiglia del 41enne Q.V.* -. Stava caricando il veicolo perché doveva partire con la famiglia per andare in Kosovo. Sua figlia lo stava aiutando. Si è assentata un momento e quando è tornata l’ha trovato pieno di sangue».

Il 41enne - come riferito questa mattina dalla polizia cantonale - ha riportato lesioni alla testa che ne hanno reso necessario il ricovero con l'elicottero all'ospedale cantonale di San Gallo, ma la sua vita non sarebbe in pericolo. L’uomo «ieri sera era cosciente», ma «dal momento dell’aggressione continua a dormire» ha spiegato ancora l’amico a 20 Minuten, preoccupato che «possa subire gravi conseguenze».

Q.V. viene descritto come «un uomo forte», che «piace molto alla gente». Affettuosamente viene chiamato dagli amici “Xhaxhi Suhareka” (“Xhaxkhi” significa “zio”, “Suhareka” è la città del Kosovo di cui è originario Q.V.), «è rispettoso e si relazione con la gente sempre in maniera amichevole».

Per l'aggressione sono stati arrestati ieri sera un 16enne svizzero e un 44enne albanese. «Sono padre e figlio» precisa Daniel Menzi, portavoce della polizia cantonale, a 20 Minuten. I due, insieme a una terza persona, sono inizialmente riusciti a fuggire a bordo di un'automobile. Dopo la ricerca, durata un paio di ore, le forze dell'ordine sono però riuscite a rintracciarli, mentre il terzo è ancora in fuga. «Spero che anche l'altro sospetto venga arrestato - conclude l’amico del 41enne -. Ma soprattutto che si faccia luce sul motivo dell’aggressione».

*nome noto alla redazione

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE