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In ottobre il vodese era stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo. Nel sinistro avvenuto sulla linea Payerne-Losanna morì il collega 24enne
LOSANNA - Il Tribunale cantonale vodese ha confermato la condanna a 90 aliquote giornaliere di 60 franchi con la sospensione condizionale per due anni inflitta al macchinista sopravvissuto allo scontro fra due treni avvenuto a Granges-Marnand (VD) il 29 luglio 2013. L'uomo chiedeva una riduzione della pena a 30 giorni.
La sua richiesta è stata respinta, ha appreso oggi l'ats. Le motivazioni della Corte d'appello penale del Tribunale cantonale vodese saranno comunicate in un secondo tempo.
In ottobre, il Tribunale correzionale della Broye e del Nord vodese aveva riconosciuto il macchinista colpevole di omicidio colposo. Nel sinistro avvenuto sulla linea Payerne-Losanna morì il collega 24enne dell'altro convoglio e rimasero ferite 26 persone, di cui sei gravemente.
La sua "colpa grave" - aveva considerato la Corte di prima istanza - era stata attenuta da diversi elementi: il macchinista ignorava di dover incrociare un altro treno, il doppio controllo era stato soppresso, il treno che guidava era in ritardo di due minuti e la visibilità era compromessa dalla presenza di vagoni per il trasporto di merci.
La scorsa settimana, il 58enne non ha contestato i fatti ma l'entità della pena. Ha in particolare sostenuto che sul banco degli imputati doveva comparire anche il datore di lavoro per aver "smantellato" progressivamente la sicurezza. "Trovo ingiusto dover subire una condanna di 90 giorni, mentre le FFS sono intoccabili", aveva dichiarato.
