La disavventura di Silvio, un ragazzo svizzero a Napoli per un corso da pizzaiolo
NAPOLI / ZURIGO - Da quasi tre settimane Silvio è a Napoli ed aspetta che l'auto di suo padre gli venga restituita. Il giovane si è recato nella città partenopea per seguire un corso di formazione per pizzaioli.
Il suo entusiasmo, tuttavia, è stato spento dal sequestro dell'autovettura di proprietà di suo padre, eseguito dalla Guardia di Finanza lo scorso 16 giugno. Il giovane, che vive ancora con i genitori, si è messo in viaggio con la vecchia auto del papà, che conta ormai 20 anni di onorato servizio.
Per diverse settimane Silvio ha viaggiato per il capoluogo campano e dintorni senza problemi, fino a quando è incappato in un controllo della fiamme gialle. «La Guardia di finanza mi accusa di avere contrabbandato l'auto», ha dichiarato il giovane al quotidiano 20 Minuten. Il motivo è semplice: Silvio non si è fatto fare una procura dal padre, nella quale si autorizza l'utilizzo dell'autovettura.
Ora deve sdoganare il veicolo e pagare una multa. «A seconda del valore considerato rischio usa sanzione di 1.000 euro. O ancora di più».
Silvio non è l'unico svizzero che si è visto sequestrare l'auto e 20 Minuten, che ha raccontato il suo caso, aveva già riferito in passato di un episodio analogo.
Il Touring Club Svizzero (TCS) conferma dell'esistenza di questa procedura, assolutamente legale, che, come ha riferito il portavoce Daniel Graf, «è ancorata da anni a livello legislativo e serve a combattere il contrabbando di autovetture».
Chi si mette quindi al volante di un veicolo prestato da un amico o da un parente deve disporre di una procura da parte del proprietario. Per farlo basta «scaricare il documento dalla nostra pagina principale» - spiega Graf, che aggiunge: «Non è necessario l'attestato notarile, ma soltanto il timbro del Comune di residenza».
Il TCS, poi, mette in guardia sul fatto che, in questi periodi, In Italia vengono effettuati controlli «particolarmente rigorosi». «Bisogna veramente fare attenzione, anche perché le multe sono severe», ha detto Graf, che consiglia a tutti i viaggiatori intenzionati ad andare all'estero di attenersi alle regole e di ispezionare la propria autovettura.
A chi si imbatte in un controllo è consigliato non creare discussioni inutili, bensì di pagare subito la multa.