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SVIZZERA/CANTONEI soldi non bastano e si risparmia anche sulla salute: Ticino e Svizzera francese davanti

04.04.23 - 07:50
Più della metà delle famiglie (il 53%) rinuncia a trattamenti medici o terapeutici per motivi economici: lo dice un rapporto di Pro Familia.
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I soldi non bastano e si risparmia anche sulla salute: Ticino e Svizzera francese davanti
Più della metà delle famiglie (il 53%) rinuncia a trattamenti medici o terapeutici per motivi economici: lo dice un rapporto di Pro Familia.
Nasce il "Barometro svizzero delle famiglie", uno strumento d'indagine che ogni anno rileverà lo stato della vita famigliare in Svizzera.

BERNA - «In Ticino, per il 56% delle famiglie il reddito familiare è appena sufficiente per coprire i costi del nucleo familiare. L'11% dichiara che il reddito non è sufficiente. Inoltre, circa la metà delle famiglie, ha già dovuto rinunciare a cure mediche per motivi economici».

Il Barometro svizzero delle famiglie: lo studio di Pro familia e Pax - Il "verdetto" arriva da uno studio appena concluso di Pro Familia Svizzera e Pax che hanno dato vita a uno strumento - il Barometro svizzero delle famiglie - che ogni anno tasterà il polso ai nuclei famigliari elvetici. In quelli ticinesi, la rinuncia alle cure mediche si accompagna anche a quella della vacanza, della cena al ristorante e del tempo libero (musei, escursioni, cinema).

In Ticino più rinunce che in altri cantoni - «Sebbene le attività a cui le famiglie rinunciano siano in linea con la media svizzera, il tasso di rinuncia in Ticino è più alto rispetto alle altre regioni linguistiche a causa delle possibilità economiche più ristrette» spiegano Philippe Gnaegi, Direttore di Pro Familia Svizzera e responsabile dello studio e Yvonne Miller, responsabile dello studio per Pax. 

Troppe ore dedicate al lavoro e lo stress per il poco tempo che resta per i figli - C'è anche dell'altro: lo stress derivato dalla difficoltà di conciliare il lavoro con la vita famigliare (il 36% degli intervistati dichiara apertamente la propria insoddisfazione sull'argomento) e l'educazione dei figli e i compiti domestici; quanto basta per portare i ticinesi a occupare i primi posti quanto alla necessità di ricorrere a servizi esterni di assistenza all'infanzia. I ticinesi che hanno risposto alle domande del sondaggio vorrebbero infatti che «si creassero maggiori opportunità per l’home office e si consentisse maggiormente il lavoro a tempo parziale».

«Dal Barometro emerge che in Ticino entrambi i partner lavorano sempre più spesso al 100% - spiegano - di qui l'esigenza di affidarsi necessariamente alle strutture dedicate per la cura dei figli. Come per altre regioni, anche nella Svizzera italiana l'esigenza di potere disporre di un numero maggiore di ore da dedicare alla famiglia è molto sentita».

Il futuro? Il 68% lo vede nero - Il sondaggio, effettuato attraverso la consultazione di oltre 2000 famiglie ha messo in rilievo anche un neanche tanto celato pessimismo per il futuro economico del Paese. Che per più di due terzi (68 percento) è a tinta nera, dicendosi convinto che «la situazione generale delle famiglie in Svizzera peggiorerà nei prossimi tre anni», mentre per quel che concerne altre tematiche sociali attuali come le tensioni geopolitiche, l’immigrazione o le incertezze dovute alle conseguenze delle guerre, «la preoccupazione è minore».

Cassa malati, spese sanitarie e costi abitativi: le preoccupazioni più gravose - «I premi di cassa malati, le spese sanitarie e i costi abitativi sono i temi che preoccupano maggiormente le famiglie in questo momento seguiti da scuola/politiche educative e inflazione - dicono Gnaegi e Miller - e solo una minoranza si sente sufficientemente tutelata dal punto di vista finanziario per il periodo successivo al pensionamento e per i rischi come l’invalidità o la perdita del lavoro. In tutti gli aspetti esaminati della tutela e della previdenza finanziarie, dall’invalidità alla perdita del lavoro fino al pensionamento, meno della metà delle famiglie dichiara di essere adeguatamente tutelata».

La percentuale delle famiglie che si sentono insufficientemente tutelate varia dal 34 percento al 43 percento, a seconda dell’argomento. Una percentuale delle famiglie compresa tra il 18 e il 25 percento non sa quale sia la sua situazione relativa alla propria tutela e previdenza.

Situazione finanziaria in tutta la Svizzera e la sofferenza economica del Ticino - A livello svizzero, il Barometro rileva che «la vita familiare potrebbe migliorare soprattutto grazie a maggiori risorse finanziarie, ma questa opinione risulta particolarmente marcata nella Svizzera italiana e nelle famiglie monoparentali. Le famiglie ritengono inoltre che più tempo libero con la famiglia e un livello di stress inferiore giovino fortemente alla vita familiare».

Per quattro famiglie su dieci il reddito è appena sufficiente, mentre il 6% non riesce a far quadrare i conti - In quattro famiglie su dieci (41 percento) il reddito familiare è appena sufficiente per la vita familiare comune, e il 6 percento non riesce a far quadrare i conti con il proprio reddito. La percentuale di famiglie con risorse finanziarie limitate è particolarmente elevata nella Svizzera italiana, nelle famiglie con bambini piccoli e nelle famiglie monoparentali. 

Il 28% dei nuclei familiari, inoltre, ha rivelato di «non avere alcuna possibilità di risparmio», mentre un terzo (33%) ha dichiarato di «riuscire a mettere da parte un massimo di 500 franchi ogni mese». 

Più della metà delle famiglie (53 percento) dichiara di aver già rinunciato a trattamenti medici o terapeutici per motivi economici. La percentuale è ancora più elevata nella Svizzera italiana (56%) e nella Svizzera francese e nelle famiglie monoparentali».

L'importanza di potere lasciare un'eredità finanziaria ai propri figli - Per la maggioranza delle famiglie (69 percento) è importante poter lasciare un’eredità finanziaria ai propri figli. Questo desiderio è particolarmente pronunciato nella Svizzera italiana e francese. Ciononostante, solo una minoranza (44 percento) prevede un reddito pari o superiore al 70 percento dell’attuale guadagno dopo il pensionamento. Inoltre, con il 42 percento, è preponderante la percentuale di famiglie che si sente insufficientemente tutelata per quanto riguarda il pensionamento.

Congedo di maternità e di paternità - Circa due terzi (rispettivamente il 66 e il 64 percento) delle famiglie ritiene che la durata dei congedi di maternità e di paternità sia troppo breve.

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COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
chi non vota e si lamenta peggio per lui. chi vota e si lamenta deve essere attivo, convincere i disillusi che non votano e unirsi a chi propone soluzioni alternative che a questo punto possono solo essere radicali. i cerotti non possono frenare l'inevitabile quando i costi dei premi e dell'alloggio raggiungeranno il 50% e poi l'80% di un salario medio.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Giusto votare eleggere ecc ecc, ma poi chi occupa la posizione con le sue mille promesse si adegua e si adagia. Finora sempre stato così

Libero 1 anno fa su tio
Ormai la Svizzera è una botte senza fondo

Taurus57 1 anno fa su tio
Colpa della politica collusa. Cosa si pretende dove comandano le casse malattia, i cassamalattari e gli imprenditori spalanca frontiere basta poi avere ville milionarie e girare in macchinoni cari e con le colf pure con i suv???

Keope1963 1 anno fa su tio
La propaganda non è solo una prerogativa russa. Qui è un altro tipo di propaganda ma dai tempi del cinegiornale ad oggi non è che siano cambiate le cose. Chi ci governa crede ancora che siamo rimbambiti e non ci accorgiamo che ci prendono per i fondelli. Finché la politica è gestita da imprenditori non ci sarà spazio per equità sociale.

pharmapro 1 anno fa su tio
In svizzera il reddito da lavoro dovrebbe essere tassato alla fonte e tutto il resto che è patrimonio o reddito da attività finanziarie per altra via. Questo metodo vessatorie non funziona e ci rende schiavi.....siamo gli schiavetti che dobbiamo pagare le tasse per contenere l'inflazione. .....una popolazione che stà bene dà fastidio.....

Blobloblo 1 anno fa su tio
Ma come? Non dicevano che era un sistema super sociale per tutti? Che è giusto che il milionario paga come uno che guadagna 3000 Fr al mese? Più sociale di così si muore! Appunto!
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