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SVIZZERA

La presidente del Nazionale va in Ucraina

Irene Kälin e altri tre parlamentari verranno accolti domani presso la sede del Parlamento di Kiev.
Keystone (archivio)
Fonte ats
La presidente del Nazionale va in Ucraina
Irene Kälin e altri tre parlamentari verranno accolti domani presso la sede del Parlamento di Kiev.
Secondo la deputata ecologista questa visita è compatibile con la neutralità elvetica: «Dobbiamo impegnarci per il diritto internazionale».
BERNA - La presidente del Consiglio nazionale Irene Kälin (Verdi/AG) e una delegazione di tre parlamentari si recheranno domani in Ucraina per una visita ufficiale. Verranno accolti presso la sede del Parlamento ucraino. Della delegazione faran...

BERNA - La presidente del Consiglio nazionale Irene Kälin (Verdi/AG) e una delegazione di tre parlamentari si recheranno domani in Ucraina per una visita ufficiale. Verranno accolti presso la sede del Parlamento ucraino.

Della delegazione faranno parte, oltre a Kälin, i deputati Roger Nordmann (PS/VD), Nik Gugger (PEV/ZH) e Yves Nidegger (UDC/GE), così come l'ambasciatore svizzero in Ucraina Claude Wild, si legge in un comunicato dei Servizi del Parlamento.

Durante la visita è previsto che la presidente del Nazionale prenda la parola davanti al Parlamento ucraino. Inoltre, la delegazione potrà verosimilmente visitare le città liberate di Bucha e Irpin.

Compatibile con neutralità - Secondo Kälin la visita, che avviene su invito delle autorità ucraine, è compatibile con la neutralità svizzera, ha dichiarato in un'intervista odierna alla SRF. La politica della neutralità, ha sostenuto, può infatti anche essere attiva: «Dobbiamo impegnarci per il diritto internazionale».

La presidente del Nazionale ha anche detto di non avere paura per la propria sicurezza personale, anche se si è dichiarata sicura che si tratterà di un'esperienza emotiva.

Il viaggio serve a mostrare la solidarietà della Svizzera con la popolazione ucraina così come ai parlamentari di Kiev. La Confederazione e l'Ucraina intrattengono relazioni diplomatiche dal dicembre 1991, data della dichiarazione di indipendenza di quest'ultima.

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