Cerca e trova immobili
VAUD

«Il litigio, la musica a tutto volume e l'arrivo in massa della polizia»

Vicini di casa rivelano particolari inediti dell'omicidio-suicidio avvenuto ieri a Bussigny.
Lettore 20 minutes
Fonte Abdoulaye Penda Ndiaye / 20 minutes
«Il litigio, la musica a tutto volume e l'arrivo in massa della polizia»
Vicini di casa rivelano particolari inediti dell'omicidio-suicidio avvenuto ieri a Bussigny.
L'autore è un 52enne poliziotto attualmente ai box per un infortunio. Nel quartiere in cui viveva era conosciuto e apprezzato da tutti.
LOSANNA - Era un poliziotto - attualmente ai box per un infortunio - l'autore dell'omicidio che ha scosso ieri un intero quartiere del comune di Bussigny (VD). L'uomo di 52 anni aveva chiamato i suoi colleghi annunciando di aver ucciso la propri...

LOSANNA - Era un poliziotto - attualmente ai box per un infortunio - l'autore dell'omicidio che ha scosso ieri un intero quartiere del comune di Bussigny (VD). L'uomo di 52 anni aveva chiamato i suoi colleghi annunciando di aver ucciso la propria compagna, prima di suicidarsi. 

Un gesto irreparabile, certo, ma che secondo i vicini di casa non è stato un fulmine a ciel sereno. La relazione tra i due era infatti piuttosto tormentata. «Lei ufficialmente stava da lui, ma in pratica non c'era quasi mai. Litigavano spesso. A volte anche al telefono», confida un vicino di casa a 20 minutes. «Una volta ho sentito lui urlarle "mi hai preso tutti i miei soldi. Mi hai rovinato". Lui l'amava follemente, ma l'amore a volte non basta».

Il quartiere è sotto shock per quello che è accaduto in quell'appartamento in affitto. Con (cattivi) presagi che erano già venuti a galla la mattina. «Erano circa le cinque quando ho sentito una violenta discussione tra lui e la sua amica, improvvisamente interrotta da un lungo silenzio», precisa il testimone. «Poi poco dopo venne messa della musica a tutto volume».  Il 52enne esce di casa come se nulla fosse successo. «Sembrava normale. Ma penso che avesse già ucciso la sua partner».

Verso le 13.30 avviene poi la telefonata-confessione ai colleghi e l'estremo gesto prima che la polizia circondasse la zona. «Gli agenti si sono presentati in massa. C'erano anche dei cecchini sui tetti. Il negoziatore della polizia cantonale ha provato a stabilire un contatto. Ma il 52enne non ha mai risposto. Allora sono entrati e hanno trovato i due cadaveri», racconta una madre.

L'uomo, padre di due figli, era una persona benvoluta e apprezzata nel quartiere. «Era una persona simpatica e giovale», ricorda un vicino. «Lo apprezzavo molto e non voglio giudicare quello che ha fatto», ribatte un'altra inquilina. Della vittima - per ora non ancora ufficialmente identificata dalla polizia - si sa poco. «Era di origini spagnole», sottolinea un residente, senza aggiungere altro. 

 

 

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE