Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Mascherine e guanti esenti da dazi

Si tratta di una misura per facilitare l'approvigionamento d'indumenti e materiale protettivi
Ti Press
Fonte ats
Mascherine e guanti esenti da dazi
Si tratta di una misura per facilitare l'approvigionamento d'indumenti e materiale protettivi
BERNA - Gli indumenti protettivi e altro materiale di questo tipo - come mascherine e guanti monouso - importati sono esenti da dazio se destinati ai Cantoni o alla Confederazione. Lo indica l'Amministrazione federale delle dogane (AFD). Più p...

BERNA - Gli indumenti protettivi e altro materiale di questo tipo - come mascherine e guanti monouso - importati sono esenti da dazio se destinati ai Cantoni o alla Confederazione. Lo indica l'Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Più precisamente, il dazio è soppresso se la merce viene fatta entrare in Svizzera direttamente da un servizio cantonale o federale, oppure se l'importatore dispone di una conferma che il materiale è destinato a un organo pubblico.

Per garantire al personale medico la disponibilità di dispositivi di protezione, indispensabili per tutelare la salute e impedire l'ulteriore diffusione del coronavirus, in Consiglio federale aveva nei giorni scorsi decretato l'obbligo di autorizzazione per esportare questo tipo di prodotti.

Tuttavia, l'export verso l'Ue e l'Associazione europea di libero scambio (AELS, di cui fa parte la Svizzera) sono esentate da tale imposizione. Questo per garantire una certa reciprocità, visto che la stessa Unione europea ha deciso che le vendite di mascherine e prodotti affini negli Stati dell'AELS non dovranno sottostare all'obbligo di autorizzazione e resteranno libere.
 
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE