Un terzo della popolazione svizzera tollera gli eccessi di velocità sulle strade extraurbane, secondo uno studio dell'Upi
BERNA - La maggioranza della popolazione svizzera ritiene inaccettabile circolare a velocità eccessiva sulle strade urbane. Un terzo tollera invece gli eccessi di velocità sulle strade extraurbane. Eppure anche nel 2018 è stata proprio la velocità inadeguata a causare il maggior numero di morti sulle strade svizzere, soprattutto su quelle extraurbane. È uno dei risultati, tra tanti altri, del rapporto Sinus 2019 appena pubblicato dall'UPI. Questa importante opera statistica è un riferimento per gli esperti di sicurezza stradale.
Sulle strade svizzere, gli incidenti dovuti alla velocità causano ogni anno 64 morti. Due terzi di questi incidenti si verificano su strade principali e secondarie fuori dagli abitati. Benché il loro numero annuale sia diminuito di oltre il 40% dal 2008, gli incidenti per velocità continuano ad avere gravi conseguenze: su 1000 feriti, 21 perdono la vita, un valore decisamente più elevato rispetto a quasi tutte le altre cause d'incidente, come risulta dal rapporto Sinus 2019 dell'UPI.
La velocità inadeguata ha spesso conseguenze tragiche, che si circoli su strada urbana, su strada extraurbana o in autostrada. Un'indagine scientifica condotta online in 32 Paesi di tutto il mondo ha però dimostrato che una parte della popolazione svizzera chiude un occhio sugli eccessi di velocità: il 61% delle persone residenti nel nostro Paese ritiene che circolare a velocità troppo elevata nei comuni e nelle città sia inaccettabile e un altro 26% lo considera piuttosto inaccettabile. Per quanto riguarda gli eccessi di velocità sulle strade extraurbane, invece, c'è molta più indulgenza: solo il 31% li reputa inaccettabili e un altro 32% piuttosto inaccettabili. In altre parole, oltre un terzo degli svizzeri tollera velocità troppo elevate sulle strade extraurbane.
Più i conducenti sono anziani, meno accettano gli eccessi di velocità sulle strade urbane: il 46% degli automobilisti tra i 18 e i 34 anni li giudicano assolutamente inaccettabili nei comuni o nelle città contro il 76% tra i conducenti dai 55 anni in su.
Giovani più propensi a superare i limiti - Gli automobilisti che hanno partecipato all'inchiesta si sono pronunciati anche su diverse affermazioni relative alla velocità: la metà si è detta in disaccordo con l'affermazione «Supero spesso i limiti di velocità», con una prevalenza di donne sugli uomini e di anziani sui giovani.
La metà dei partecipanti ha inoltre indicato di non sentirsi in grado di guidare in sicurezza se supera di molto i limiti di velocità. Anche in questo caso le donne e gli anziani prevalgono sugli altri gruppi.