Johanna Bousfield si è trasferita nel nostro paese dagli Stati Uniti. Ha creato una comunità per gli stranieri che in Svizzera hanno difficoltà a crearsi una rete sociale
BERNA - Gli svizzeri non sono abbastanza amichevoli agli occhi di molti espatriati. La Svizzera non non è un luogo che fa sentire a casa gli stranieri. Quando si tratta di "trovare amici" la Confederazione si classifica addirittura all'ultimo posto di tutti i paesi confrontati. Tutto questo secondo l'Expat-Insider Study 2019.
20 Minuten ha quindi interpellato "Indigen Community", start-up che si è posta l'obiettivo di aiutare gli espatriati ad ambientarsi nella società svizzera. «Tutti gli stranieri che ho incontrato soffrivano di solitudine», esordisce Johanna Bousfield, la fondatrice-espatriata. Dodici anni fa si è trasferita dagli Stati Uniti, passando dall'Austria, in Svizzera.
«Gli svizzeri non sono freddi» - Trasferirsi all'estero e in Svizzera rappresenta una sfida per molti espatriati: «Ti trovi costantemente di fronte a cose che non puoi o non riesci a capire, spesso perché non ti vengono semplicemente spiegate. Questo azzera l'autostima e fa sì che gli espatriati si isolino sempre di più».
Il problema non è, secondo Bousfield, che gli svizzeri sono fondamentalmente emotivamente freddi o non aperti, «ma manca la consapevolezza che può essere molto difficile per gli espatriati costruire una vita sociale qui, anche quando hanno una buona istruzione o un ottimo lavoro».
I vicini di casa - La fondatrice porta come esempio il momento in cui ci si stabilisce in un appartamento. «Altrove è normale che i vicini diano il benvenuto e invitino il nuovo arrivato a casa loro. Qui, al contrario, il nuovo arrivato deve presentarsi. Dato che non lo sa, non lo fa. Questo crea un malinteso, e si perde la prima occasione per conoscere meglio il nuovo ambiente in cui si abiterà».
«Gli svizzeri hanno inoltre standard elevati, anche per se stessi», continua Bousfield. «La porta degli americani è sempre aperta agli ospiti, non importa quanto in stato di caos sia la loro casa. Gli svizzeri, al contrario, si sentono a loro agio solo se la loro casa si può presentare pulita e ordinata durante la visita di qualcuno: questo rende difficile conoscersi in modo spontaneo».