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SVIZZERANei nostri piatti c’è troppo sale

19.08.19 - 06:30
Non fa bene alla salute, quindi la Confederazione mira a ridurre il quantitativo presente nel pane e in altri prodotti alimentari
Archivio Depositphotos
Nei nostri piatti c’è troppo sale
Non fa bene alla salute, quindi la Confederazione mira a ridurre il quantitativo presente nel pane e in altri prodotti alimentari

BERNA - Nel nostro cibo c’è ancora troppo sale. È quanto sostiene l’Ufficio federale della sicurezza alimentare, che vuole obbligare i produttori elvetici a utilizzarne ancora meno per pane, minestre e salse, come scrive la SonntagsZeitung. Questo nonostante negli scorsi anni il contenuto di sale sia già stato ridotto in diversi prodotti alimentari, tra cui anche il pane. Pane che attualmente, secondo l’ufficio federale, contiene 1,46 grammi di sale ogni cento grammi (vedi tabella in basso).

In media in Svizzera ognuno di noi consuma inoltre nove grammi di sale al giorno, quando l’Organizzazione mondiale della sanità ne raccomanda al massimo cinque. Un’assunzione troppo elevata di tale sostanza porterebbe infatti a una pressione sanguigna alta e quindi a un più alto rischio d’infarto. Tuttavia non tutti sono d’accordo sul quantitativo: secondo una ricerca canadese, ognuno potrebbe tranquillamente consumare fino a dodici grammi di sale al giorno.

Che la Confederazione voglia imporre ai produttori un valore limite di sale nel pane, è un’ipotesi che non piace a Beda Stadler, professore emerito di biologia all’Università di Berna e autore di un libro di cucina: «Quando si mangia, sempre più spesso si presta attenzione soltanto alla salute. Che il cibo piaccia, diventa un aspetto secondario». E in questo modo al consumatore si farebbe quindi passare il piacere di mangiare.

Secondo Stadler, un tale comportamento potrebbe persino portare all’insorgere di disturbi alimentari, in quanto si è costantemente preoccupati per la salute. E ci vorrebbe - a suo dire - più autodeterminazione: «L’obiettivo dovrebbe essere una vita felice, non mangiare sano ma conducendo una vita triste».

Anche l’associazione Panettieri-Confettieri svizzeri (PCS) ritiene che i produttori debbano poter decidere in maniera autonoma il contenuto di sale del loro pane. «Per i fornai un pane insipido non è vendibile» afferma Daniel Jakob del controllo qualità in seno alla PCS.

Il 17% di sale in meno
Tra il 2011 e il 2014 il contenuto medio di sale in cento grammi di pane svizzero è sceso da 1,75 a 1,46 grammi. Si tratta di una riduzione del 17%. Secondo un rapporto dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare, anche pane con meno di 1,2 grammi di sale sarebbe ben accetto dai consumatori. Per questo motivo, la Confederazione ritiene che il contenuto di sale si possa ridurre ulteriormente sotto gli attuali 1,5 grammi. Un valore, questo, che risulta essere superiore in metà di 335 prodotti presi in considerazione.

Sale per 100 grammi
Pane: 1,5 g
Minestra alla panna: 0,9 g
Salsa olandese: 1,4 g
Gruyère dolce: 1,5 g
Prosciutto: 1,4 g
Rösti: 0,9 g
Pizza al salame: 1,8 g
Patatine alla paprica: 1,2 g
Bastoncini salati: 3 g
Bastoncini di pesce: 0,7 g
Fonte: prove a campione (20M)

 

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COMMENTI
 

nordico 4 anni fa su tio
Alcuni post sono sensati (anche se non sempre corretti) ma dalla maggioranza si deduce che questo problema viene in generale sottovalutato. Peccato. Intanto però la cardiovascolarità è al primo posto fra i problemi della salute. Qui si interviene con i cannoni, anche se sarebbe meglio poterlo fare più dolcemente, magari con la pistola ad acqua, tipo informazione mirata.

don lurio 4 anni fa su tio
Attenzione non andate in vacanza al mare é l'acqua é salata...

Lonely Cat 4 anni fa su tio
Date più sale a questi signori dell'ufficio sicurezza alimentare, perché nelle loro zucche non ce n'è più.

curzio 4 anni fa su tio
Bene... così il pane avrà il sapore come il cartone.

Ctg 4 anni fa su tio
Ed allora che dire dell’olio di palma che é molto più dannoso anche se facilmente sostituibile con prodotti più sani ma più costosi per l’industria? Li nessuno interviene poiché ci sono accordi economici internazionali da rispettare e della salute in questo caso la politica se ne frega altamente

sedelin 4 anni fa su tio
ci si preoccupa per un elemento indispensabile dimenticando lo ZUCCHERO dannosissimo che si trova ovunque, anche nel dentifricio.

miba 4 anni fa su tio
Nonostante venga spesso demonizzato con l’accusa di aumentare l’ipertensione e la ritenzione idrica, e il suo consumo sconsigliato spesso senza reale cognizione di causa, il sale è invece indispensabile per un gran numero di funzioni all’interno del nostro organismo. Infatti, oltre a insaporire e valorizzare pressoché ogni tipo di alimento, rendendolo estremamente gradevole al palato, è utile per mantenere il corretto pH dello stomaco, fondamentale per una buona digestione degli alimenti, così come per migliorare la qualità del sonno, aiutando a controllare i picchi di adrenalina che spesso tengono svegli la notte e riducendo così i livelli di stress. Questo minerale assume poi primaria importanza anche per quanto riguarda la trasmissione neurologica poiché, trattandosi di un buon conduttore, favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi e la regolazione della pressione. Ma i suoi benefici non finiscono qui: stiamo infatti parlando anche di un naturale antistaminico, in grado di migliorare il metabolismo, i segnali della sazietà e la regolazione dei livelli di insulina, contribuendo così al controllo della glicemia.
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