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SVIZZERAIl popolo deciderà (solo) sugli aerei da combattimento

16.05.19 - 11:30
Il Consiglio federale affiderà la scelta a una votazione popolare. Fattura massima sei miliardi. L'acquisto del nuovo sistema di difesa terra-aria avverrà invece secondo la procedura ordinaria
Keystone (archivio)
L'acquisto degli F/A-18 risale al 1993.
L'acquisto degli F/A-18 risale al 1993.
Il popolo deciderà (solo) sugli aerei da combattimento
Il Consiglio federale affiderà la scelta a una votazione popolare. Fattura massima sei miliardi. L'acquisto del nuovo sistema di difesa terra-aria avverrà invece secondo la procedura ordinaria

BERNA - Gli svizzeri voteranno soltanto sui nuovi aerei da combattimento per una fattura massima di sei miliardi di franchi. L'acquisto di un nuovo sistema di difesa terra-aria avverrà invece secondo la procedura ordinaria. In seguito alle critiche emerse durante la consultazione, il Consiglio federale ha ridefinito il modo di procedere per il Programma Air2030.

Il Governo ha incaricato la ministra della difesa Viola Amherd di sottoporgli al più tardi entro l'inizio di settembre un progetto per l'acquisto degli aerei da combattimento. Il Parlamento dovrebbe poi esprimersi alla fine dell'anno.

Votazione popolare - Sin dall'inizio per il Consiglio federale era chiara la necessità che fosse il popolo a pronunciarsi sugli aerei da combattimento, anche se di principio le acquisizioni militari non sono sottoposte a referendum. Una mozione in tal senso è stata adottata dal Parlamento nel dicembre 2018. Secondo l'Esecutivo, una votazione popolare è un'aspettativa dell'opinione pubblica di cui occorre tener conto.

Gli ultimi due progetti relativi all'acquisto di avioggetti erano già stati sottoposti al voto popolare: l'acquisizione degli F/A-18 era stata resa possibile nel 1993 in seguito a un'iniziativa popolare; l'acquisto dei Gripen era invece stato respinto nel 2014 dopo un referendum contro il fondo che avrebbe dovuto essere creato.

Primo tentativo - Nel novembre 2017, il Governo aveva optato per un disegno programmatico che avrebbe potuto essere combattuto tramite referendum. La versione messa in consultazione riguardava l'acquisto di nuovi aerei da combattimento ma anche il nuovo sistema di difesa terra-aria a lunga gittata.

Diverse condizioni avrebbero dovuto essere soddisfatte. La fattura totale non doveva oltrepassare gli 8 miliardi di franchi. Le aziende estere con le quali i contratti sarebbero stati firmati avrebbero dovuto compensare il 100% del valore contrattuale con affari in Svizzera.

Soltanto gli aerei - Se tale idea programmatica è stata mantenuta, il suo contenuto è stato completamente rivisto. In primo luogo, il progetto sottoposto al popolo concernerà soltanto gli aerei da combattimento. Il Governo prende così in debita considerazione le critiche formulate in particolare da PLR e PPD sul legame tra gli avioggetti e la difesa terra-aria.

In un rapporto pubblicato due settimane or sono, l'ex astronauta e pilota militare Claude Nicollier, scelto da Viola Amherd quale esperto, si era pronunciato in tal senso. Il Consiglio federale ribadisce dunque che si voterà soltanto sul progetto più controverso dal punto di vista politico, ha detto la ministra della difesa.

Sei miliardi al massimo - Il Governo doveva ancora esprimersi sull'ammontare massimo. Visto che la decisione programmatica comprende unicamente i nuovi aerei da combattimento, il Consiglio federale ha stabilito che per tale acquisto si applica un volume finanziario massimo di 6 miliardi di franchi.

Secondo l'Esecutivo, un volume inferiore pregiudicherebbe le dimensioni della flotta necessaria. Un ammontare superiore lascerebbe invece un margine finanziario troppo esiguo per il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata, ha aggiunto Amherd.

Affari compensatori - Infine, il Consiglio federale ha rivisto le sue esigenze in materia di affari compensatori. Questi saranno pari al 60% del valore dei contratti. In un rapporto, l'ex direttore del Controllo federale delle finanze Kurt Grüter si era mostrato scettico sul meccanismo che viola il principio della libertà di commercio e di industria.

A suo avviso, le compensazioni devono essere utilizzate unicamente per rafforzare la base tecnologica e industriale svizzera e risulta impossibile compensare integralmente un volume di 6-7 miliardi di franchi. Sarebbe più realistico fissare al 20% gli affari compensatori diretti e al 40% quelli indiretti destinati alla tecnologia e all'industria specializzata nella sicurezza. Il Governo ha ora avallato questa proposta.

Valutazione in corso - L'acquisto dei nuovi aerei e il nuovo sistema di difesa terra-aria saranno comunque legati. Le acquisizioni saranno realizzate in parallelo, in stretta collaborazione e secondo un calendario stabilito.

Le prime valutazioni concernenti gli avioggetti sono già cominciate. Cinque modelli sono in «pole position», di cui tre europei: i Gripen E (dell'azienda svedese Saab), i Rafale (della francese Dassault) e gli Eurofighter (dell'europeo Airbus).

A questi si aggiungono due aerei americani: i successori degli F/A-18 (i Super Hornet di Boeing) e gli F-35A di Lockheed-Martin. Per la difesa terra-aria, sono in corsa: il SAMP/T francese (eurosam) e l'americano Patriot (Raytheon). L'israeliano David’s Sling (Rafael) non ha invece sottoposto alcuna offerta.

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COMMENTI
 

TI.CH 4 anni fa su tio
Tralasciare i modelli che hanno problemi, però penso che sei aerei non sono la scelta giusta; i Tiger sono ora obsoleti gli F18 oltre la metà sono in riparazione, perciò con sei nuovi aerei e qualche catorcio non avremo una flotta aerea credibile.

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
I Pilatus sarebbero perfetti per una difesa aerea che opera solo in orari di ufficio... per i casi fuori orario possiamo benissimo accordarci con qualche nazione vicina...

Mat78 4 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Potremmo sempre ricorrere agli aeroplanini di carta...del resto la polizia area è uno dei pochi compiti ancora reali ed importanti che dovrebbe svolgere l'esercito. Senza aerei (gli FA-18 sono ormai quasi da rottamare per il "chilometraggio" che hanno) diventa difficile fare la polizia aera...riguardo alle battute sugli orari d'ufficio, è proprio per colpa degli idealisti irresponsabili che danno sempre addosso alla capacità di autodifesa del paese, che non abbiamo mezzi e risorse sufficienti per garantire la polizia aerea per 24 H...

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Non vedo perchè sfotti gli ottimi Pilatus paragonandoli ad aereoplanini di carta... persino l'esercito ammerigano li ha acquistati... e fanno una ottima concorrenza ai più famosi Super Tucano della Embraer... molti paesi usano questa tipologia di aerei per il pattugliamento dei loro cieli...e quando (????) si abbisognerà di jet da supremazia aerea ci possiamo benissimo rivolgere ai nostri amici vicini con i quali stipuliamo una normale convenzione... non so se ti sei reso conto ma la sicurezza (aerea) è una questione oramai europea (nel senso geografico, non politico)... sveglia!... :-))))))

Mat78 4 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Credi ancora a Babbo Natale? Un paese sovrano deve provvedere alla propria difesa in maniera AUTONOMA. Se poi credi che gli europei siano realmente uniti, datti un pizzicotto e svegliati...

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Non è vero, Paesi di piccole dimensioni hanno convenzioni con Paesi più grandi per intervenire in caso di attacco militare, es. Malta è difesa dall'Italia.

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Primo :ho scritto europa in nel senso geografico e non politico... pero vedo che non lo hai capito visto che parli di europie uniti... secondo a babbo natale mi sa che ci credi tu!... difesa autonoma, nel 2019... neanche le esercitazioni le facciamo autonome... aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha aha ahaa

miba 4 anni fa su tio
Nessuno ha mai parlato degli aerei Sukhoi Su37 (di quinta generazione) e Su57 (di sesta generazione) che da quanto si può apprendere attualmente sono nettamente superiori alla diretta concorrenza (per carità, tralasciamo gli F-35 che da quanto si legge hanno problemi/costi enormi e perfino anche la Germania vi ha recentemente rinunciato...). A volte mi chiedo DOVE stiano REALMENTE gli interessi e CHI sia REALMENTE dietro le quinte di una scelta di tale portata. Difesa del territorio, della popolazione, dello spazio aereo OPPURE business miliardari, alias accordi, commissioni, partecipazioni, benefici, provvigioni ecc ecc ecc ?

pontsort 4 anni fa su tio
La votazione si dovrebbe fare prima di scegliere il modello( che è una questione tecnica), così si eviterebbe di avere gente che vota no solo perché non le piacela forma dei bulloni

KilBill65 4 anni fa su tio
Opterei per gli aerei europei (Rafale, Gripen E, Eurofighter) gli atri 2 lascerei perdere visto le problematiche del F35......

yvan 4 anni fa su tio
A memoria questa sarebbe la 3° votazione per gli aerei a spese dei contribuenti. Non sarebbe ora di finirla di far votazioni sullo stesso argomento dopo che il popolo ha già espresso la propria opinione?

Mat78 4 anni fa su tio
Risposta a yvan
Non sapevo che il popolo avesse espresso l'opinione che l'esercito non deve più avere un'aviazione...Vorrà dire che ci faremo fare la polizia area dall'UE...così poi ci ricattano ancora meglio...
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