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VAUDMisura stazionaria prolungata a un pedofilo

23.01.18 - 19:00
In una sentenza pubblicata oggi il TF ricorda però che la legge non permette di ordinare un prolungamento provvisorio della misura
Keystone
Misura stazionaria prolungata a un pedofilo
In una sentenza pubblicata oggi il TF ricorda però che la legge non permette di ordinare un prolungamento provvisorio della misura

LOSANNA - Senza motivo legale valido, l'autorità vallesana di esecuzione delle pene non ha rilasciato un uomo autore di ripetuti abusi e violenze carnali su diverse ragazzine alla scadenza di una misura terapeutica stazionaria. Lo ha stabilito il Tribunale Federale (TF), rifiutando però la liberazione immediata richiesta dal reo.

In una sentenza pubblicata oggi il TF ricorda che la legge non permette di ordinare un prolungamento provvisorio di una misura terapeutica stazionaria. La privazione della libertà legata a questo trattamento è di al massimo cinque anni. Se le condizioni per una libertà condizionata non sono soddisfatte entro tale termine la giustizia può pronunciare una nuova misura per un ulteriore periodo di cinque anni, ma deve farlo entro la scadenza della prima misura.

I giudici della suprema corte con sede a Losanna constatato che dal 20 settembre del 2017 l'uomo è detenuto senza motivo di incarcerazione valido. Ciò nonostante una tale lacuna non deve comportare per forza una liberazione immediata. Nel caso in questione si tratta infatti di una detenzione per motivi di sicurezza nell'ambito di un procedimento contro una persona oggetto di un giudizio definitivo. È verosimile che la privazione della libertà venga mantenuta anche in futuro, aggiunge il TF. Inoltre deve essere eseguito il residuo della pena sospesa di 11 anni e 8 mesi, decisa nel settembre del 2012.

Il Tribunale Federale ha quindi ammesso parzialmente il ricorso rinviando la decisione contestata al Tribunale cantonale vallesano, che dovrà pronunciarsi sui costi, sull'indennizzo e sulla pena per motivi di sicurezza ordinata dall'autorità di esecuzione delle pene.

Il caso riguarda un bernese, ora 68enne, che ha abusato di una cinquantina di ragazze in Vallese e nel canton Vaud. Il tribunale cantonale di Sion ha optato per una terapia stazionaria, invece che per l'internamento. Le aggressioni erano avvenute fra il 1996 e il 2000. L'uomo aveva preso di mira decine di ragazze di età inferiore ai 16 anni nel centro sportivo di Fiesch (VS) e nel collegio privato L'Aiglon a Villars-sur-Ollon (VD). Si introduceva negli edifici di notte e narcotizzava le vittime mentre queste dormivano, per poi abusare di loro. Nel 1998 avrebbe inoltre violentato in modo brutale una giovane.

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