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SVIZZERA"Un omicidio su due passa inosservato"

06.11.15 - 19:33
Il medico legale Roland Hausmann chiede una revisione della legge in modo che si possa accedere più facilmente alla prassi dell'autopsia
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"Un omicidio su due passa inosservato"
Il medico legale Roland Hausmann chiede una revisione della legge in modo che si possa accedere più facilmente alla prassi dell'autopsia

SAN GALLO - “La Germania ogni anno registra circa 2400 omicidi. Ma un numero simile di casi non viene registrato. In Svizzera, anche se non c'è uno studio ufficiale, questa proporzione può essere ancora più grande. Ma in fondo, credo che la metà gli omicidi passi inosservata", ha detto Roland Hausmann, direttore medico dell'Istituto di Medicina Legale di San Gallo, in un'intervista rilasciata al St.Galler Nachrichten.

Secondo il diritto svizzero, la morte deve essere segnalata entro due giorni all’anagrafe. Come "prova" della morte, si deve far firmare da un medico - non necessariamente un medico legale - un certificato dopo che quest’ultimo ha esaminato il corpo. "Questo controllo è essenziale. Il medico può determinare se vi siano fatti rilevanti dal punto di vista penale, civile o se le assicurazioni devono aprire un’inchiesta", ha spiegato Roland Hausmann. Se viene constatata una morte "eccezionale", le autorità giudiziarie sono avvisate. Queste ultime poi ordinano un'autopsia.

Il problema, secondo il medico, è che l'esame preliminare è una fonte di molti errori. Hausmann sostiene che alcune morti per colpi di proiettili o di coltelli sfuggono ai medici a prima vista. Solo con un’autopsia completa si possono identificare.

Come esempio, Roland Hausmann cita il caso di un bidello di 46 ​​anni trovato morto nella sua casa. I medici hanno da prima rilevato una morte senza intervento di terzi. Ma la polizia ha trovato i resti di una pianta velenosa nella sua spazzatura. Più tardi, gli esami del sangue hanno dimostrato che è stato avvelenato.

Roland Hausmann ritiene che sia necessaria una revisione della legge. Questa prevede che "qualora un primo esame del cadavere non rilevi prova della commissione di un reato e l'identità del defunto è nota, il Ministero Pubblico autorizza la rimozione del corpo". È questo il punto debole per il coroner: "Uno specialista di incendi non può escludere un incendio doloso senza entrare in una casa danneggiata e identificare l’origine delle fiamme", ha spiegato.

Hausmann chiede pertanto un adeguamento della legge. L'autopsia dovrebbe essere eseguita, secondo lui, anche quando la causa della morte sembra accidentale o dovuta a suicidio. "Non si può fare l'autopsia ogni volta, ma in caso di dubbio, si dovrebbe poter autorizzare più facilmente", ha continuato.

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