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SVIZZERAAumenta l'occupazione, ma anche la difficoltà di reclutamento

24.02.15 - 09:47
Si prevede un incremento dell'occupazione anche nel prossimo trimestre, anche se in misura meno marcata
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Aumenta l'occupazione, ma anche la difficoltà di reclutamento
Si prevede un incremento dell'occupazione anche nel prossimo trimestre, anche se in misura meno marcata

BERNA - Gli indicatori trimestrali del barometro dell'impiego - secondo l'Ufficio federale di statistica (UST) - nel quarto trimestre 2014 indicano una crescita dell'occupazione complessiva pari all'1,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La crescita è stata osservata soprattutto nel settore terziario. Le difficoltà di reclutamento del personale, però, sono aumentate rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente: l'indicatore ha segnato un aumento sia per il settore secondario (37%; +0,4%), sia per il terziario (30%; +1,5%). 

L'andamento - Secondo la statistica dell'impiego (STATIMP), nel quarto trimestre 2014 in Svizzera si contavano 4,231 milioni di addetti, ovvero l'1,0% in più rispetto all'anno precedente. Nel settore secondario la crescita dell'occupazione ha subito un rallentamento, attestandosi allo 0,2% (+2000 impieghi), mentre nel terziario è stato registrato un aumento (+40‘000 impieghi, +1,3%). Espressi in equivalenti a tempo pieno, il volume di addetti ammonta a 3,569 milioni (+0,9%), anche se nel secondario la crescita è stata meno marcata (+1000 unità, +0,1%) rispetto al settore terziario (+30'000 unità, +1,2%).

Calcolata al netto delle variazioni stagionali, l'occupazione ha subito un lieve incremento rispetto al trimestre precedente nel settore terziario (+0,6%), mentre è rimasta invariata nel secondario (0,0%). Sulla base dell'andamento dell'indicatore delle prospettive d'impiego (1,03; -0,4%), si prevede un incremento dell'occupazione anche nel prossimo trimestre, anche se in misura meno marcata rispetto all’anno precedente. Tuttavia sono stati registrati 200 posti liberi in meno rispetto all'anno precedente (-0,4%), mentre difficoltà di reclutamento del personale sono aumentate dell'1,2%.

Addetti per settori e rami economici - Nel settore secondario si osserva un leggero aumento dell'impiego su base annua. L'andamento positivo è riconducibile ad alcuni rami, in particolare il ramo «Fabbricazione di prodotti di elettronica; orologi» (+3000; +2,2%). Nel settore terziario la crescita dell'occupazione ha subito un rallentamento. Nella maggior parte dei rami è stato nuovamente osservato un andamento positivo su base annua. Il miglioramento più significativo è stato registrato nel ramo «Sanità e assistenza sociale» (+21‘000; +3,8%).

Addetti per Grandi Regioni - Nel quarto trimestre 2014 le sette Grandi Regioni hanno registrato un aumento dell'occupazione rispetto all'anno precedente, con l'incremento più netto nella Regione Espace Mittelland (+1,7%). Nel secondario, solo la Svizzera centrale ha registrato un calo dell'occupazione (-1,0%) mentre nel settore terziario è stato rilevato un aumento dell'occupazione in tutte le Grandi Regioni. 

Posti liberi - Nel quarto trimestre 2014 sono stati contati 200 posti liberi in meno sulla piazza economica svizzera rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-0,4%). Nel secondario questa cifra è scesa del 2,8%, mentre nel terziario è aumentata dello 0,5%. Ciò corrisponde a una quota dell'1,2% sul totale della domanda di lavoro nel settore secondario e a una quota dell'1,1% nel terziario.

Prospettive di impiego - Nel quarto trimestre 2014 le imprese che intendevano mantenere stabile il proprio organico nel trimestre successivo rappresentavano il 72,1% dell'occupazione totale. Il 10,2% delle imprese ha comunicato un aumento delle forze lavoro e il 5,2% ha segnalato un calo; le imprese che non si sono espresse a tal riguardo interessano il 12,5% degli addetti. L'indicatore delle prospettive d'impiego calcolato in base a tali cifre ha segnato un lieve aumento rispetto all'anno precedente (1,03; -0,4%) e ha continuato ad attestarsi su valori superiori a 1,00 sia nel settore secondario che nel terziario. Questi risultati (rilevati prima dell'abbandono del tasso di cambio minimo con l'euro da parte della Banca nazionale svizzera), fanno presagire un aumento generale o almeno una relativa stabilità delle cifre occupazionali per il prossimo trimestre. Le previsioni più rosee riguardano il ramo «Servizi di informazione e di comunicazione» (1,12; -3,1%), anche se l'indicatore presenta un calo rispetto all'anno precedente, quelle meno positive nel ramo «Servizi di alloggio e di ristorazione» (1,00; -0,5%) e «Educazione e istruzione» (1,00; +0,4%).

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