L'Ambrì sbatte su Waeber e fallisce il ritorno in zona play-in

La squadra leventinese perde 2-1 a Kloten e rimane ancorata all'undicesimo posto.
La squadra leventinese perde 2-1 a Kloten e rimane ancorata all'undicesimo posto.
KLOTEN - La missione dell'Ambrì prima della pausa dedicata alle nazionali era soltanto una: battere il Kloten, scacciarlo a -9 in classifica e (nel contempo) riportarsi in zona play-in scavalcando Langnau e Bienne. Missione che però è fallita. A uscire vincitori dalla Swiss Arena, in una partita dal livello piuttosto basso, sono infatti stati gli Aviatori.
Landry per tentare di dare seguito alla vittoriosa (e convincente) uscita di tre giorni fa contro il Ginevra ha deciso di confermare (praticamente) in toto la formazione. Tra i pali (ri)troviamo quindi il convincente Philip Wüthrich mentre il ruolo di tredicesimo attaccante è andato al rientrante André Heim (con Kostner che è finito in sovrannumero insieme a Terraneo e Cajkovsky).
Pronti, via ed è stato il Kloten - reduce da quattro sconfitte consecutive - a spingere subito sull'acceleratore. Ma la squadra biancoblù ha retto l'urto e provato a colpire di rimessa. Al quarto minuto sono arrivate le prime (colossali) occasioni per l'Ambrì entrambe costruite dalla linea di Joly: la prima sprecata da Zgraggen che ha tirato alto al cospetto di Waeber, la seconda disinnescata dallo stesso portiere dopo ottimo inserimento di Virtanen.
Qualche minuto dopo è il Kloten a rendersi pericolosissimo in power play (fuori DiDomenico), ma l'estremo difensore dei leventinesi è stato bravo a dire no a Simic con il gambale. Al 12esimo è invece Zaccheo Dotti a salvare un gol già fatto. Segnali di una superiorità degli zurighesi che si sono concretizzati un minuto dopo con la sassata dalla blu di Morley. Incassato l'1-0 l'Ambrì ha reagito andando a colpire un doppio clamoroso palo con Formenton in power play. Un episodio sfortunato che di fatto ha chiuso il primo terzo.
L'inizio di secondo tempo è stato tutto di marca ticinese. Ma il fortino degli zurighesi ha retto (non senza affanni) agli assalti di Joly e compagni. Sprecati tre minuti consecutivi di power play a cavallo di metà incontro, la spinta dell'Ambrì si è piano piano esaurita. Gli Aviatori hanno allora controllato il gioco - dall'alto di una superiorità addirittura imbarazzante agli ingaggi (30 vinti contro 9) -, ma senza rendersi eccessivamente pericolosi e il secondo terzo è andato agli archivi con un nulla di fatto.
A inizio terzo periodo l'Ambrì ha provato ad alzare il proprio livello, rendendosi più volte pericoloso davanti all'ottimo Waeber, ma il disco non ne ha voluto sapere di entrare. Molto più efficace il Kloten che al sesto minuto - con la sua prima occasione - ha trovato il raddoppio con Simic che ha fatto secco Wüthrich con un preciso polsino. Una rete che di fatto ha tagliato completamente le gambe ai leventinesi che per diversi minuti non sono più riusciti a combinare nulla, a immagine delle zero occasioni create con l'uomo in più quando sul cronometro mancavano dieci minuti.
Ritornati a parità numerica la compagine di Landry ha poi spinto di brutto, ma Waeber si è dimostrato intrattabile disinnescando i tentativi di Virtanen (il più pericoloso dei suoi) e Joly. Il 2-1 trovato da DiDomenico a un minuto dalla fine durante l'assalto a 6 contro 4 non ha di fatto cambiato la sostanza. Insomma missione di maturità fallita per l'Ambrì che dovrà dare più costanza alle proprie prestazioni dopo la pausa se vorrà risalire la china.
Nell'altra partita del pomeriggio il Friburgo ha regolato la capolista Davos grazie alle doppiette di Marchon (8 e 55'') e De La Rose (28' e 38').
KLOTEN-AMBRÌ 2-1 (1-0, 0-0, 1-1)
Reti: 12'47" Morley (Kellenberger) 1-0; 45'56" Simic (Morley, Leino) 2-0; 59'01 DiDomenico (Heed, Joly / 6 contro 4) 2-1.
AMBRÌ: P. Wüthrich; Zgraggen, Virtanen; Müller, M.Landry, Joly; Z. Dotti, Heed; Zwerger, Tierney, DiDomenico; Bachmann, D. Wütrich; Formenton, De Luca, Pestoni; I. Dotti; Bürgler, L. Landry, Grassi; Heim.
Penalità: 5x2 Kloten 2x2 Ambrì
Note: SWISS Arena, 6'632 spettatori. Arbitri: Marc Wiegand, Lars Arpagaus / Sébastien Duc, Baptiste Humair.




