L’Italia prega, la Serbia trema, l’Albania frizza
L’Italia prega, la Serbia trema, l’Albania frizza Azzurri con le spalle al muro, ma non è ancora finita
Ultima chiamata per il Mondiale
Azzurri con le spalle al muro, ma non è ancora finita
Ultima chiamata per il Mondiale
CHISINAU - Non solo la Svizzera, che sabato potrebbe chiudere i conti e, comunque, avrà anche la scappatoia (pericolosa) della partita del prossimo martedì: tante selezioni in questi giorni si giocano il futuro. Il Mondiale.
A partire da questa sera si aprirà la finestra novembrina delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026, fatica che solo l’Inghilterra potrà affrontare con leggerezza. Primi a punteggio pieno nel girone K, Kane e soci non avranno infatti nulla da chiedere alle sfide alla Serbia e in Albania. Saranno anzi le loro due rivali a tremare e a perdere il sonno. Seconde in classifica (con una lunghezza di margine) e attese dalla trasferta ad Andorra (ore 20.45) prima di ospitare la selezione dei Tre Leoni, le Aquile rossonere hanno il destino nelle loro mani. Con sei punti andranno ai playoff. Con meno dovranno invece sperare che le Aquile bianche stecchino a Wembley (ore 20.45) prima di chiudere domenica con la Lettonia. Tensione? A tonnellate.
Intensissimo sarà pure lo sprint nel gruppo I, dove la Norvegia, sorretta da una differenza reti colossale, non può sbagliare il confronto (sulla carta) facilissimo in casa contro l’Estonia (ore 18). Questo perché, impegnata in Moldavia (ore 20.45), l’Italia sembra destinata a non perdere ulteriore terreno. Fosse mantenuto lo status quo, Haaland e soci si presenterebbero all’ultimo confronto, quello in programma domenica sera a Milano, con i biglietti per i mondiali praticamente già in tasca. Quel match servirebbe solo a spedire gli azzurri ai playoff.
