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SALONE DI GINEVRA - INTERVISTA"Automobilisti spennati e sempre in coda? È ora di dire basta!"

05.03.13 - 17:31
Dopo un anno di lavoro a questo progetto, Auto-Schweiz ha iniziato al Salone di Ginevra la raccolta delle firme per la sua iniziativa popolare
Keystone
"Automobilisti spennati e sempre in coda? È ora di dire basta!"
Dopo un anno di lavoro a questo progetto, Auto-Schweiz ha iniziato al Salone di Ginevra la raccolta delle firme per la sua iniziativa popolare

Il nome tedesco dell’iniziativa (“Milchkuh-Initiative”) fa sorridere, ma da ridere c’è ben poco. Parola di Max Nötzli, presidente di Auto-Schweiz, che oggi a Ginevra ha iniziato la raccolta firme per l’iniziativa popolare “Per un equo finanziamento dei trasporti”, il cui scopo ci viene spiegato direttamente dal presidente Nötzli.

“Con l’iniziativa della vacca da mungere dichiariamo guerra all’utilizzo per altri scopi del denaro generato dal traffico stradale. Non è concepibile che gli utenti della strada paghino sempre più imposte e tasse, e ciononostante siano sempre fermi in coda! Il Consiglio federale, i governi cantonali e i parlamentari si lamentano della carenza di mezzi per la costruzione e la manutenzione di strade quando il denaro prodotto dagli utenti della strada sarebbe largamente sufficiente per una rete stradale ben sviluppata ed efficiente. La sovvenzione trasversale dei trasporti pubblici tramite la strada deve quindi venire ridotta a una misura onesta e accettabile.”

L’iniziativa, insomma, non chiede altro che il rigoroso rispetto del principio di causalità. Imposte, tasse e prelievi degli utenti della strada devono in futuro essere totalmente impiegati a beneficio della strada. A questo scopo è necessaria una modifica dell’articolo 86 della Costituzione federale che regola, fra l’altro, l’imposta sul consumo dei carburanti. Finora la metà dell’introito dalla tassa sugli oli minerali confluisce genericamente nella cassa federale e viene quindi utilizzata per più scopi. Adesso l’intero introito netto di questa imposta dovrebbe essere investito nel miglioramento del traffico stradale, come per esempio l’eliminazione di strettoie o risanamento di tratti pericolosi nonché la costruzione di nuove strade di cui si ha urgente bisogno.

Ma non è tutto: una seconda richiesta dell’iniziativa mira al rafforzamento dei diritti democratici di partecipazione: l’introduzione o l’aumento di imposte, tasse o prelievi nel settore del traffico stradale devono essere sottoposti a referendum facoltativo secondo l’articolo 114 della CF. Sempre Nötzli aggiunge che “Simili progetti in futuro devono obbligatoriamente permettere il referendum facoltativo, in modo che il popolo possa esprimersi e indicare ciò che vuole.”

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