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PeopleCaso Englaro: casa di cura Udine, accoglieremo Eluana appena possibile

17.12.08 - 18:44
Caso Englaro: casa di cura Udine, accoglieremo Eluana appena possibile

Milano, 17 dic. (Adnkronos Salute) - "Non appena il provvedimento del ministro Sacconi si rivelerà inefficace in termini di impedimento all'esecuzione del decreto, come i legali della famiglia Englaro ritengono, la signora Eluana Englaro sarà trasferita da Lecco presso la casa di cura Città di Udine, affinché le possano essere prestate le cure richieste per quell'accompagnamento decoroso stabilito dalla Corte di appello di Milano". Con queste parole, durante una conferenza stampa convocata questa mattina a Udine, l'amministratore delegato della struttura friulana, Claudio Riccobon, ha confermato la volontà della casa di cura Città di Udine ad accogliere Eluana per il suo ultimo viaggio.

"A quest'ora, secondo quanto programmato - ha detto Riccobon ai giornalisti, come riferisce una nota diffusa dalla struttura friulana - io vi starei leggendo un comunicato con il quale vi avrei confermato che la signora Englaro, su richiesta del padre, in forma gratuita e con l'assistenza prestata da un'equipe di volontari, era ricoverata da stamattina in una stanza privata della casa di cura Città di Udine affinché quanto stabilito dal decreto della Corte di Appello di Milano fosse messo in atto. Le smentite e la linea di basso profilo dei giorni scorsi erano ovviamente finalizzate a garantire, per quanto possibile dopo l'inevitabile eco mediatica che la vicenda aveva sollevato, un po' di tutela della riservatezza della signora Eluana Englaro e della sua famiglia. Come voi tutti sapete, però, mentre il trasferimento stava per compiersi, il ministro Sacconi, con una tempestività quantomeno sospetta, inviava un atto di indirizzo alle Regioni per ordinare loro che vietassero, a qualsiasi struttura sanitaria, la sospensione dell'alimentazione artificiale alle persone che, come la signora Eluana, si trovano in stato vegetativo permanente".

Per questo "si è ritenuto di sospendere temporaneamente l'iter, in attesa che i legali che tutelano la signora Eluana Englaro e la sua famiglia dimostrino che l'incursione del ministro Sacconi non intacca la validità del decreto che invece autorizza il protocollo assistenziale di distacco dall'alimentazione artificiale", ha concluso l'ad.

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