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iPad Air 13 pollici, la miglior scelta per quasi tutti

MONDO APPLEiPad Air 13 pollici, la miglior scelta per quasi tutti

27.05.24 - 06:30
Abbiamo testato il nuovo iPad Air da 13 pollici scoprendo che con molte probabilità è l’iPad migliore per la maggior parte delle persone.
Saul Gabaglio
iPad Air 13 pollici, la miglior scelta per quasi tutti
Abbiamo testato il nuovo iPad Air da 13 pollici scoprendo che con molte probabilità è l’iPad migliore per la maggior parte delle persone.

SAVOSA - Negli ultimi dieci giorni abbiamo avuto la possibilità di testare i nuovi iPad Air da 13 pollici. Abbiamo chiesto di provare il modello “grande", e non quello altrettanto nuovo da 11 pollici, perché riteniamo che sia il modello di riferimento per tutti coloro che vogliono un dispositivo di questo tipo non solo per usufruire dei contenuti digitali, ma anche per creare nuovi contenuti per lavoro, per studia o anche solo per divertimento.

Le novità - La sesta generazione di iPad Air, per la prima volta, offre il formato “grande” da 13 pollici. Questa è, di fatto, la novità più interessante per la maggior parte degli utenti che non necessitano di un dispositivo professionale. Questo formato, come dicevamo, è ideale per chi vuole creare nuovi contenuti, ma fino ad ora era disponibile solo nella versione Pro. La dimensione non è però l’unica novità, la fotocamera frontale è stata spostata dal lato corto, quello superiore impugnando l’iPad in verticale, al al lato lungo. Potremmo dire “finalmente è stata spostata” perché adesso quando si fanno videochiamate o videoconferenze e l’iPad è abbinato ad un supporto (che sia una tastiera o meno) e si trova in posizione orizzontale si può contemporaneamente guardare in direzione delle videocamera e delle persone con le quali interagiamo rendendo l’esperienza molto più naturale.

Apple ha aggiornato la CPU di questi Air passando dall’M1 della precedente generazione all’M2. Pochi minuti dopo aver presentato questi nuovi modelli Apple ha presentato anche i nuovi iPad Pro con l’altrettanto nuovo processore M4. La scelta di rimanere legata ad un M2 e non passare ai più recenti M3 per i nuovi Air può quindi sembrare molto conservativa e poco ambiziosa. Se in parte possiamo essere d’accordo, va però ricordato che, di fatto, nessun iPad con processore M1 e tanto meno gli iPad Pro con processore M2 ha mai dato l’impressione di essere troppo lento. In questi 10 giorni di prova il processore M2 è sempre stato ampiamente all’altezza delle aspettative negli utilizzi “seri”, ma anche giocando. Ben venga quindi un M2 che probabilmente permette ad Apple di contenere un po’ i prezzi rispetto ai modelli PRO. Il modello d’entrata di questi Air da 13 pollici è di 520.- CHF inferiore al prezzo d’entrata di un nuovo iPad Pro da 13 pollici con processore M4. Soldi che eventualmente si possono investire per un’Apple Pencil e/o per una tastiera.

Sfogliando le specifiche si nota inoltre un’altra differenza rispetto al passato. I nuovi modelli hanno la nuova connettività Wi-Fi 6E, la stessa dei modelli Pro, ma per beneficiarne appieno dovrete avere un router adeguato.

Tra le novità alle quali Apple ha dedicato molto spazio vi è la compatibilità con le nuove Apple Pencil Pro. Sin dalla sua prima introduzione l’Apple Pencil, a nostro parere, si è imposto come un elemento indispensabile. Utile come dispositivo di puntamento, ma eccellente e indispensabile per tutti coloro che devono scrivere, prendere appunti o sfruttano l’iPad per disegnare e fare arte. La nuova Apple Pencil Pro (129.- CHF) con le sue novità, il giroscopio che ruotando la penna permette di modificare le caratteristiche del tratto e la possibilità di “schiacciare” la penna per attivare un menu personalizzabile all’interno delle diverse App, sono un valore aggiunto per chi ha velleità artistiche, mentre l’Apple Pencil classica (79.- CHF), che si abbina al dispositivo con il cavetto Usb, è probabilmente la scelta migliore per tutti gli altri.

Ciò che manca - Del processore M3 abbiamo già parlato e tutto sommato sono poche le cose che non ci sono in questo dispositivo che avrebbero dovuto esserci. Ci sono però due novità presentate con i nuovi iPad Pro che avrebbero, a nostro parere, reso questi iPad Air ancor più irresistibili: la nuova tastiera Magic Keyboard e il sensore FaceID abbinato alla fotocamera frontale.

La non compatibilità con le nuove tastiere lascia un po’ l’amaro in bocca. Una tastiera più leggera avrebbe reso questo iPad Air, di fatto già molto leggero, un dispositivo completo e molto pratico da trasportare senza toglier nulla ai modelli PRO. Se a ciò aggiungiamo il fatto che la vecchia Magic Keyboard, comunque un ottimo prodotto che di fatto ci ha accompagnati egregiamente nel corso degli ultimi due anni, viene venduta allo stesso prezzo del modello nuovo (299.- CHF) la tentazione di tirare su prodotti alternativi di altri marchi che hanno un costo sensibilmente inferiore si fa ancora più forte.

Per quanto riguarda invece il sensore FaceID si tratta di un’assenza tutto sommato minore che si metabolizza facilmente se questo permette di contenere i prezzi. Rimane comunque il sensore Touch ID integrato nel tasto che serve per bloccare o sbloccare l’iPad e che funziona molto bene. 

Volendo essere puntigliosi potremmo anche dire che la porta USB-C compatibile allo standard Thunderbolt non ci sarebbe stata male, ma riconosciamo il fatto che si tratta di una specifica dal carattere decisamente professionale e non strettamente indispensabile per un prodotto come questo.

A conti fatti - Partendo dalla considerazione che le novità hardware sono solo parziali, il processore M2 è già stato ampiamente testato in un iPad, la vera novità di quest’anno è la possibilità di avere un iPad di questo formato senza dover passare ai modelli Pro, molto più costosi perché dotati di tanta tecnologia che, al di fuori del contesto professionale, è molto poco sfruttata. La tecnologia dello schermo rimane di fatto la stessa delle precedenti versioni, un Liquid Retina con gamma cromatica P3 e tecnologia True Tone. Manca la tecnologia Pro Motion (presente invece nei Pro), che permette di regolare la frequenza di refresh dello schermo migliorando la qualità dell’immagine in movimento. Rispetto ai nuovi iPad Pro dotati dei nuovissimi pannelli OLED la differenza sembra essere evidente (la verificheremo appena potremo recensire i nuovi Pro), ma ancora una volta è utile ricordare la differenza sostanziale tra i modelli Pro, sempre meglio profilati per il contesto professionale, e quelli Air pensati invece per la stragrande maggioranza degli utenti. Di fatto gli schermi dei nuovi Air sono ancora degli ottimi prodotti e a meno di aver avuto per le mani uno dei precedenti modelli Pro le differenze si percepiscono solo marginalmente. 

A conti fatti i nuovi Air, soprattutto il modello da 13 pollici di diagonale che abbiamo testato negli ultimi 10 giorni, è davvero un eccellente prodotto. I 13 pollici sono un evidente plusvalore se l’iPad viene utilizzato per lavorare e non solo come un dispositivo pensato per consumare contenuti digitali. Queste considerazioni lo rendono per noi è una scelta (quasi) obbligata. 

A conferma di quanto scritto e della bontà di questo prodotto concludiamo dicendo che in questi dieci giorni passati con l’iPad Air non abbiamo mai sentito l’esigenza di tornare all’iPad Pro da 12.9 pollici. Più che una critica al vecchio Pro questa deve suonare come una lode al nuovo iPad Air, probabilmente la miglior scelta per la maggior parte di persone.

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