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Oltre i dati, la narrativa: a lezione di marketing da Relai

Imo Bábics, Chief Growth Officer del wallet svizzero, ha spiegato a Lugano come distinguersi in un mondo in cui l'intelligenza artificiale livella tutti.
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Imo Bábics, Chief Growth Officer del wallet svizzero, ha spiegato a Lugano come distinguersi in un mondo in cui l'intelligenza artificiale livella tutti.

Il panorama delle masterclass della scorsa edizione del Plan ₿ Forum è stato di certo arricchito da un intervento, particolarmente illuminante, sul futuro del marketing nel settore Bitcoin. Il protagonista? Imo Bábics, Chief Growth Officer e CMO di Relai, che ha tenuto un workshop dal titolo "How Bitcoin Brands can Truly Stand Out and Win", proponendo una prospettiva controcorrente rispetto alle tendenze dominanti nel settore. Bábics, figura di spicco nel panorama Bitcoin europeo con un background che spazia dai videogiochi (Xbox, PlayStation, Electronic Arts) al cinema (Universal Pictures) fino al mondo fintech (Bitpanda e attualmente, appunto, Relai), ha avviato la sua argomentazione focalizzandosi su un presupposto dirompente e sempre più attuale: nell'era dell'intelligenza artificiale, il marketing basato sui dati non è più un vantaggio competitivo.

L'era del "grande equalizzatore"

Il protagonista di quella che è stata una delle presentazioni più apprezzate tra quelle tenute nel corso della conferenza Bitcoin “regina” d’Europa, ha presentato dati che rivelano come l'IA stia democratizzando l'accesso agli strumenti di marketing avanzato. Con il 73% delle piattaforme di automazione marketing che già integrano l'intelligenza artificiale come funzionalità standard, e startup in fase iniziale che possono accedere a strumenti di ottimizzazione sofisticati - «anche per meno di 100 dollari al mese» -, Bábics ha definito l'AI come “il grande equalizzatore”. La conseguenza di questa democratizzazione tecnologica è che tutte le aziende diventeranno eccellenti nell'ottimizzazione delle performance: targeting pubblicitario, A/B testing, conversion rate optimization. «Quando tutti sono allo stesso livello, nessuno riesce più a distinguersi», ha evidenziato. La sua riflessione, tra l’altro, assume particolare rilevanza nel settore Bitcoin, in cui la proliferazione di piattaforme e servizi sta creando un ambiente sempre più competitivo. Secondo lo slovacco, concentrarsi esclusivamente su metriche come conversion rate e costo per acquisizione - le domande più diffuse tra quelle che tipicamente pongono gli inserzionisti - non rappresenta più la strada vincente per la crescita.

Il potere della connessione emotiva

Contrariamente al trend data-driven, Bábics ha così proposto un approccio basato sulla connessione emotiva con gli utenti. Citando statistiche che mostrano come quasi il 90% dei consumatori consideri l'autenticità fondamentale nella scelta dei brand, ha sottolineato l'importanza crescente, nella digital age, del legame umano. Per illustrare questo concetto, l’esperto ha fatto riferimento a esempi iconici del marketing tradizionale, da Nike ("Greatness is not some rare DNA strand") ad Apple ("Here's to the crazy ones"), fino a Patagonia, con le sue campagne provocatorie che invitavano i consumatori a "non comprare questa giacca". Tutti brand che, secondo Bábics, non vendono prodotti, ma visioni e aspirazioni. Il caso di studio di Relai è, non a caso, emblematico di questa filosofia. Analizzando il feedback degli utenti, Bábics ha identificato che i clienti apprezzano l'azienda non tanto per le funzionalità tecniche, quanto per tre valori fondamentali: la chiarezza (derivante dall'approccio Bitcoin-only), il controllo (attraverso la self-custody) e la fiducia (legata all'origine svizzera del progetto).

Da "Compra Bitcoin" a "Prendi il controllo del tuo futuro"

La trasformazione più significativa nella strategia di marketing di Relai è stata l'evoluzione del messaggio principale. Invece di competere sul terreno delle caratteristiche tecniche - velocità delle transazioni, interfaccia utente, commissioni - l'azienda ha scelto di posizionarsi con lo slogan «Take control of your future». Questo cambio di paradigma ha permesso a Relai di distinguersi in un mercato in cui, come ha sottolineato il protagonista della masterclass, tutti i competitor «vendono letteralmente la stessa cosa: Bitcoin». La differenza? Sta nel modo di presentare questa proposta di valore, spostando l'attenzione dal prodotto al beneficio emotivo e aspirazionale. L'approccio si riflette anche nella strategia di comunicazione complessiva dell'azienda, che punta sulla trasparenza e l'accessibilità del team dirigenziale - il CEO Julian Liniger, ad esempio, è direttamente contattabile sui social media - e su iniziative educative che creano un legame di fiducia con la community.

I risultati di una strategia alternativa

I numeri sembrano confermare l'efficacia di questo approccio non convenzionale. Con 100.000 utenti distribuiti in diversi paesi europei, Relai ha registrato una crescita significativa nonostante le limitazioni normative che hanno caratterizzato i primi anni di attività. Particolarmente significativo, nello specifico, è il dato che certifica come il 70% dei suoi utenti utilizza piani di risparmio programmato, suggerendo un approccio a lungo termine all'investimento in Bitcoin che si allinea perfettamente con il messaggio di "controllo del futuro" promosso dall'azienda. Durante la presentazione, Bábics ha inoltre anticipato l'espansione europea prevista e poi realizzata nell’anno 2025, resa possibile dalla licenza MiCA ottenuta in Francia, che sta accelerando ulteriormente la crescita dell'azienda. ll suo intervento, in sostanza, si è tradotto in una preziosa condivisione focalizzata sulle aziende operanti nel panorama Bitcoin e, più nel dettaglio, su come queste abbiano la possibilità di distinguersi nello scenario di un mercato sempre più competitivo e tecnologicamente livellato. In questo ecosistema complesso, velocissimo e articolato, l'innovazione tecnica si democratizza rapidamente e, così, la capacità di creare connessioni emotive autentiche, nel “dialogo” con gli utenti, emerge come il vero fattore differenziante.

L'appuntamento per approfondire ulteriormente questi temi strategici è fissato per il 24 e 25 ottobre prossimi, quando il Plan ₿ Forum tornerà a Lugano per la sua quarta edizione.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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