L'infarto acuto del miocardio, si verifica quando il flusso di sangue diretto al cuore si interrompe improvvisamente.
Quali sono i sintomi dell’infarto?
Generalmente i disturbi causati dall’infarto sono:
Molti pazienti avvertono molto intensamente il dolore al petto, ma in alcuni casi può essere anche lieve e facilmente scambiabile con una sensazione di indigestione.
Nel caso si manifestino più sintomi allora è più facile capire se si tratta di infarto o di altro.
In una fase iniziale, in cui si hanno dei sospetti, è opportuno avvertire tempestivamente l’ambulanza, stare a riposo evitando sforzi cardiaci e se indicato dal medico assumere l’aspirina che va a fluidificare il sangue, evitando quindi la formazione di ingorghi nelle arterie.
Quali sono le cause dell’infarto?
L’infarto del miocardio è causato da un’interruzione improvvisa del flusso di sangue che porta al cuore. Il cuore ha bisogno costantemente di sangue ricco di ossigeno e se il flusso si riduce o si blocca, si possono causare danni di diversa entità.
Nella maggior parte dei casi la causa dell’infarto è una occlusione parziale o totale dell’arteria coronaria, causata da depositi di lipidi (trigliceridi) e colesterolo (LDL).
L’infarto del miocardio, come la maggior parte delle patologie cardiovascolari, dipende da più fattori di rischio, che spesso sono legati tra di loro e causati da uno stile di vita scorretto.
Questi fattori di rischio sono:
Inoltre i soggetti che fanno uso di sostanze stupefacenti, hanno un rischio maggiore d’infarto, perché si assottigliano le pareti delle arterie coronarie.
Anche una riduzione della quantità di ossigeno che arriva al cuore è un fattore di rischio e questo può essere causato da una riduzione della funzionalità dei polmoni, da un’anemia o da un avvelenamento da monossido di carbonio.
Abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire, alleviare problematiche gastrointestinali e ripristinare corretti valori ematici tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario. Puoi contattarci al numero 0763602900 (anche su whatsapp) oppure inviare una mail a info@fnproject.ch.
Abbiamo scritto un eBook che spiega in maniera approfondita il metodo dando suggerimenti utili su come impostare la propria alimentazione. È possibile scaricarlo gratuitamente cliccando QUI.
Diagnosi e prevenzione
Un paziente che avverte i primi sintomi e si rivolge all’ospedale, viene sottoposto a:
Come fare prevenzione?
La prima arma di prevenzione dell’infarto consiste nell’adottare uno stile di vita sano, attraverso:
L’alimentazione
L’alimentazione svolge un ruolo chiave per la prevenzione e l’obiettivo è quello di ridurre le infiammazioni nell’organismo. Si consiglia di ridurre il consumo di:
Tutti questi alimenti contribuiscono ad aumentare i livelli di trigliceridi e colesterolo LDL nel sangue e quindi aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
L’alcool in particolare non contenendo alcuna vitamina e nutriente, fa solo aumentare la pressione e il peso.
È importante invece adottare una dieta ricca di: verdura, cereali integrali (prediligendo quelli senza glutine), legumi, pesce, uova, carne ad esclusione della carne di maiale, semi oleosi e grassi insaturi come l’olio extra vergine d’oliva.
I lipidi nel sangue
Abbiamo visto che il colesterolo e i trigliceridi sono la principale causa di un occlusione parziale o totale delle arterie è quindi importante effettuare degli esami del sangue regolarmente.
Il colesterolo LDL, che è composto principalmente da grasso e una piccola quantità di proteine dovrà avere valori inferiori a 200 mg/dl.
Il colesterolo HDL, che è composto da proteine e una piccola quantità di grasso, invece, dovrà avere valori superiori a 40 mg/dl.
Un altro dato molto importante è il rapporto tra trigliceridi e colesterolo HDL che non dovrà essere superiore a 2. In particolare se si hanno valori compresi tra 4 e 6 o superiori a 6 il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari è più elevato.
Tempi di ripresa
Se una persona ha avuto un infarto i tempi di ripresa dipendono dai danni causati al cuore e in alcuni casi bastano poche settimane, mentre in altri possono richiedere diversi mesi per guarire.
La mortalità
L’infarto ha un tasso di mortalità molto elevato infatti una persona su tre muore prima di arrivare in ospedale.
Il tasso di mortalità però si riduce se si riducono i fattori di rischio e quindi con un’opportuna prevenzione fin dalla giovane età.
CONTATTI
Email: info@fnproject.ch
Tel: 0763602900 (anche su whatsapp)
Per prenotare un primo appuntamento gratuito con il nostro nutrizionista cliccare QUI