Igor Ayrapetyan raccoglie quotidianamente i randagi che poi prova a far adottare via internet
SOCHI – Abbiamo più volte parlato dello sterminio di cani randagi che le autorità di Sochi avrebbero compiuto prima e starebbero compiendo tutt’ora per migliorare il volto della città, sede dei Giochi Olimpici invernali. Tra la popolazione della città russa, però, c’è chi si oppone fortemente alla drastica e sanguinosa soluzione del problema randagi presa dall’amministrazione locale, come Igor Ayrapetyan, un 41enne che ha deciso di impegnarsi attivamente per salvare i cani di Sochi dallo sterminio.
L’uomo ogni giorno percorre le strade della città con il suo suv per raccogliere e mettere in salvo il maggior numero di cani possibile. Ayrapetyan porta poi gli animali a casa sua, dove ha allestito una sorta di rifugio, ed insieme ad altri volontari li scheda e scatta delle fotografie di ognuno di essi, che posta poi sui suoi portali Facebook e Twitter, promuovendone l’adozione.
La sua azione ha già messo in salvo decine di animali, che Ayrapetyan mantiene al rifugio anche grazie alle donazioni della gente, raccolte via internet. La sua azione è una goccia nel mare, ma dimostra come la disumanità della politica degli amministratori di Sochi sia combattuta, quotidianamente, anche dalla gente russa.