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Il governo iraniano avrebbe dovuto spedire in orbita un gatto persiano
TEHERAN – Il Governo di Teheran ci ha ripensato, non spedirà più un gatto persiano nello spazio nell’ambito del suo percorso di sviluppo del proprio programma spaziale. Questo, però, non significa che l’Iran ha rinunciato a mandare animali in orbita: invece del micio, il prossimo passeggero di una missione spaziale iraniana sarà una scimmia.
O meglio, sarà ancora una scimmia. Già lo scorso anno, infatti, l’Iran aveva lanciato in orbita uno scimpanzé, annunciando poi, nello scorso gennaio, di aver recuperato l’animale, tornato sulla Terra in perfette condizioni fisiche. Un’affermazione, questa, che ha sollevato molti dubbi da parte della comunità internazionale e, in particolare, da parte della stampa britannica, che, citando fonti dell’intelligence israeliana, aveva sostenuto che la scimmia mostrata a gennaio fosse molto diversa da quella spedita nello spazio.
Ora, però, Teheran sembra intenzionata a riprovarci. “La seconda scimmia astronauta è pronta ad essere inviata nello spazio", ha annunciato Hamid Fazeli, uno dei responsabile dell'Organizzazione spaziale iraniana. Il lancio dello scimpanzé, avverrà dopo il 23 ottobre.
