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UNIONE EUROPEADal 2020 zero particolato dalle auto a diesel e benzina

03.09.17 - 16:22
Cambiano le norme e le modalità di effettuazione dei test per gli autoveicoli omologati dopo il primo settembre 2017
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Dal 2020 zero particolato dalle auto a diesel e benzina
Cambiano le norme e le modalità di effettuazione dei test per gli autoveicoli omologati dopo il primo settembre 2017

ROMA - Buone notizie sul fronte delle emissioni degli autoveicoli, sia per la salute dei cittadini che per l'industria che non dovrà più fare i conti con i furbetti del laboratorio. Cambiano le norme e le modalità di effettuazione dei test per gli autoveicoli omologati dopo il primo settembre 2017 con importanti risultati di cui si potrà usufruire a breve e medio termine.

Per effetto della stretta sulle emissioni che è contenuta nelle nuove norme europee, a partire dal 2020 dallo scarico dei diesel e dei motori benzina a iniezione diretta CDI (lo sono ormai quasi tutti) non uscirà in pratica più particolato, uno dei nemici più temibili dell'apparato respiratorio.

Lo sottolinea l'AECC - Associazione per il Controllo delle Emissioni tramite Catalizzatore - che ha analizzato dettagli e positività delle nuove norme europee RDE (Real Driving Emissions) che prevedono la misura delle emissioni anche in condizioni reali di guida su strada.

Tra le altre novità, egualmente positive per l'ambiente e le persone, ci sono la stretta sugli ossidi di azoto (NOx), misurati su strada e non in laboratorio, e che non potranno superare di 2,1 volte quanto certificato (in laboratorio) per l'omologazione Euro 6 in vigore attualmente con un'ulteriore riduzione a 1,5 volte entro il gennaio 2020.

Assieme alle norme RDE sono entrati i vigore anche gli standard WLTP (Worldwide-harmonized Light vehicle Test Procedure) che avvicinano i controlli eseguiti in laboratorio a quelli su strada. Come ribadisce AECC questa novità servirà a rendere i test più vicini alla realtà dell'uso dell'auto, con maggiori velocità sui banchi prova e durate incrementate. Le misure delle emissioni di CO2, di NOx e degli altri prodotti della combustione e, soprattutto, dei consumi saranno dunque più credibili e trasparenti.

Finalizzate ad unificare le normative tecniche nel mondo (le precedenti NEDC erano solo europee) le norme WLTP non sono, per il momento, state prese in considerazione da Stati Uniti e Cina mentre vengono discusse da Giappone, Corea del Sud e India, ma costituiscono comunque un'ottima base affinché tutti i costruttori possano progettare i propri veicoli avendo come riferimento norme credibili (e non aggirabili) sulle emissioni.

Rispetto al ciclo NEDC, che era in vigore fino ad agosto, il protocollo WLTP ha modificato diversi parametri come la temperatura di inizio dei test (14 gradi C invece di 20-30), una durata del ciclo allungata a 50-30 minuti (invece dei precedenti 20), un periodo stazionario tra 2 e 13% del ciclo (invece del 25%) e infine un aumento medio della velocità sui rulli del banco prova a 46,6 km/h (invece di 34 km/h). Alla fine, i chilometri percorsi in laboratorio sono 23, invece dei precedenti 11 e la velocità massima di 131 km/h invece di 121.

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