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CANTONEAddio biodiesel, si torna al petrolio: «Non conveniva più a nessuno»

12.08.16 - 06:11
L'impianto di smaltimento chiesto da Berna è stato solo il pretesto. «I petrolieri vogliono disarmare la concorrenza: con quei prezzi non era più vantaggioso né per le pompe né per gli automobilisti»
Addio biodiesel, si torna al petrolio: «Non conveniva più a nessuno»
L'impianto di smaltimento chiesto da Berna è stato solo il pretesto. «I petrolieri vogliono disarmare la concorrenza: con quei prezzi non era più vantaggioso né per le pompe né per gli automobilisti»
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MENDRISIO - Alla fine ci ha rinunciato pure lui, il primo a scommetterci e più determinato. «Il futuro è questo qui», giurava nell'estate 2014 Giuseppe Ripepi, due stazioni di rifornimento a Mendrisio appena attrezzate con sei pompe per l'erogazione di biodiesel. Prezzo più basso, un centinaio di clienti al giorno e 5mila litri venduti .

Dieci stazioni hanno detto basta - «Era un bel prodotto», conferma oggi che è tornato al petrolio, così come gli altri otto che ci hanno creduto. Da un paio di mesi, nelle sue pompe col tempo divenute diciotto, il carburante "pulito" a base di olio vegetale non c'è più. Sostituito con un «diesel più puro, raffinato, e che fa consumare meno: il cliente è contento»: da quando la Confederazione ha imposto un adeguato, e costoso, impianto di smaltimento. Ma dell'addio Berna è solo complice, e neppure tanto significativo.

Volumi troppo bassi - «I numeri non giustificavano un investimento di tale importanza – spiega Ripepi – A regime, nei primi mesi, eravamo arrivati anche a 10mila litri al giorno: quando il prezzo al barile era alto. Poi c'è stata la flessione verso il basso, il risparmio rispetto al diesel non era più così netto: e siamo passati a 1.500 litri al giorno. Con quei volumi, non ne valeva più la pena».

«Così i petrolieri disarmano la concorrenza» - A maggior ragione se si è convinti che non vi sarà più possibilità di recupero. «Il prezzo al barile è destinato a restare giù a lungo. Per ragioni politiche: in questo modo i petrolieri vogliono attaccare la concorrenza e disarmarla», accusa Ripepi, nel settore da 30 anni.

Le rimostranze dei clienti - Adesso «facciamo 27, 28mila litri al giorno. Però peccato – si rammarica – Il biodiesel aveva anche il vantaggio di ripulire i canali incrostati dal diesel: a patto di non tornare indietro, però. Tornare al diesel significava sporcare di nuovo il filtro e costringere a sostituirlo: noi lo dicevamo, ma la gente non ci badava, poi veniva a presentarci il conto. Qualcuno abbiamo pure dovuto indennizzarlo».

Addio anche alla raffineria - Tramonta di senso anche il progetto – già in fase avanzata – della Bf Commodities di Balerna per la realizzazione di una raffineria da 5mila tonnellate l’anno a Barbengo: anche lì si è deciso di virare sul diesel di qualità.

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