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CANTONEVegani sì, però non troppo: in Ticino la carne la fa da padrona

11.08.16 - 08:24
C'è chi ci prova, raccontano i macellai, ma poi ritorna: «Ci piace troppo». Non incidono neanche gli allarmismi dell'Oms: il calo degli affari, 10%, è dovuto solo al franco
Vegani sì, però non troppo: in Ticino la carne la fa da padrona
C'è chi ci prova, raccontano i macellai, ma poi ritorna: «Ci piace troppo». Non incidono neanche gli allarmismi dell'Oms: il calo degli affari, 10%, è dovuto solo al franco

LUGANO - Sarà pur vero che gli svizzeri sono sempre più vegani. Che i prodotti di origine non animale incuriosiscono e seducono; si acquistano in misura sempre maggiore. Che Migros, Coop e consimili incrementano di conseguenza assortimento e quantità. Però una cosa è certa: la carne è molto di là dal venire spodestata. 

C'è chi va in Italia - I nutrizionisti già mettevano in guardia: più che vegani, noi siam flexitariani; sposiamo il veganesimo senza abbracciarlo del tutto, indulgendo su qualche "sgarro" a settimana. Ma a dirlo, adesso, sono anche i macellai: che non risentono affatto di un eventuale addio alla carne. Se una contrazione c'è, la si deve ad altre ragioni. «Nell'ultimo anno abbiamo registrato un leggero calo, del 5-10% circa – riflette Roberto Luisoni, dell'omonima macelleria di Lugano – Col franco forte, c'è chi esce più spesso. Chi andava già in Italia ci va di più, chi non ci andava ha cominciato ad andarci».

E chi ci resta - Il cambio, poi, ha portato via anche gli italiani: «Una volta - continua - si riforniva da noi anche qualche frontaliere, in cerca di quello che di là non si trova: la selvaggina, i nostri salumi tipici. Adesso sono quasi scomparsi, non conviene più». E la concorrenza dei supermercati, per chi lavora in proprio, «è sempre più forte: già che c'è, la gente compra tutto lì».

Alla fettina non si rinuncia - Ma dire che il trend salutista stia rubando clienti è una bugia bella e buona. «Il ticinese ama ancora molto la sua carne». Non lo allontanano né gli allarmismi, «il consumo va moderato, siamo d'accordo: ma non eliminato, altrimenti cosa mangiamo?», né le mode, che in macelleria più che altrove si rivelano come tali. «C'è chi ci prova, per un mese o due, ma poi ritorna - giura Luisoni - Alla fettina non rinuncia».

Abitudini? Sempre le stesse - Del resto, osserva Fabio Frey, Gordola, «la gente ha cambiato abitudini da tempo. Dieci, vent'anni fa mangiava carne tutti i giorni: adesso due tre volte a settimana». La demonizzazione periodica dell'Organizzazione mondiale della Sanità non produce dunque effetti sul fatturato. «La flessione c'è: un 10%. Ha inciso sicuramente il franco, ma la preoccupazione no. I vegani? Non ne risento. Ogni tanto è capitato che qualche cliente mi accennasse al figlio che ha deciso di non mangiare più carne. Ma poi in negozio si viene lo stesso: o si ritorna».

«Qui c'è la carne buona» - «I vegani? - concorda Sandro Volonté - Sembrano tanti, ma sui giornali. La carne piace. E da noi c'è la carne buona, di bestie allevate nel rispetto di tutte le norme che garantiscono qualità». 


 

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COMMENTI
 

spank77 7 anni fa su tio
e ridagli....CARNIVORO VEGANO Esiste anche a via di mezzo !

Nome 7 anni fa su tio
Strano però... a Zurigo da un paio d'anni c'è un boom incredibile del mercato vegetariano/vegano. Anche tanti imprenditori, non vegetariani, lo hanno capito e si sono fatti furbi... ora fanno affari. Ma il Ticino pensi poi come vuole.
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