Cerca e trova immobili

SVIZZERALa Seco conferma: il Pil salirà del 2,4%

19.06.18 - 08:35
Dall'inizio dell'anno si sono moltiplicati i segnali positivi provenienti dall'economia interna, ma anche il commercio con l'estero è favorevole
Ti Press
La Seco conferma: il Pil salirà del 2,4%
Dall'inizio dell'anno si sono moltiplicati i segnali positivi provenienti dall'economia interna, ma anche il commercio con l'estero è favorevole

BERNA - Il Prodotto interno lordo (Pil) elvetico dovrebbe crescere del 2,4%, spinto al rialzo dalla congiuntura mondiale e dall'evoluzione dei tassi di cambio. È quanto ritiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) confermando per l'anno in corso le previsioni effettuate tre mesi fa. Il gruppo di esperti della Confederazione si aspetta tuttavia un rallentamento nel 2019 (+2,0%).

Dall'inizio dell'anno si sono moltiplicati i segnali positivi provenienti dall'economia interna. Nei rami di servizi la creazione di valore si è nettamente impennata, il mercato del lavoro prosegue il suo risveglio e il clima economico è in generale molto positivo, si legge in una nota odierna della Seco.

Nel periodo di previsione il settore dell'export rimarrà un protagonista importante. Nei grossi mercati internazionali la congiuntura si presenta molto favorevole e farà lievitare la domanda di prodotti svizzeri. A ciò si aggiungerà la spinta dovuta al franco svizzero più debole rispetto a due anni fa.

Nella seconda metà del periodo in esame, dopo una fase di forte espansione, l'andamento dell'economia mondiale dovrebbe progressivamente normalizzarsi: gli impulsi esterni saranno più deboli e in Svizzera la curva della crescita economica si abbasserà, seppur a livelli elevati, scrive la Seco.

Se le divergenze tra gli USA e i suoi partner dovessero accentuarsi, fino a una guerra commerciale, a medio termine si attendono forti effetti frenanti per il commercio mondiale, per le esportazioni svizzere e, in definitiva, per la crescita economica elvetica. Parallelamente, rileva la Seco, è aumentato anche il clima di incertezza politica in Italia.

Pur avendo ribadito di non voler uscire dall'unione monetaria, il governo della Penisola porta avanti un programma che tra le altre cose prevede misure espansive di politica fiscale e dunque, implicitamente, un peggioramento delle finanze italiane, seminando così grande insicurezza.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE