Il gruppo industriale zurighese ha infatti comunicato oggi di aver ricevuto una nuova licenza da parte del locale Ufficio per il controllo dei beni esteri
ZURIGO - Sulzer ha annunciato oggi il ritorno alla normalità delle sue attività negli Stati Uniti. Il gruppo industriale zurighese ha infatti comunicato oggi di aver ricevuto una nuova licenza da parte del locale Ufficio per il controllo dei beni esteri (Ofac).
L'impresa con sede a Winterthur (ZH) era «vittima collaterale» delle sanzioni americane emesse a inizio aprile nei confronti di diversi cittadini russi, fra i quali il miliardario russo Victor Vekselberg. Il tutto riguarda le presunte ingerenze di Mosca nelle elezioni presidenziali del 2016.
Dato che le sanzioni vengono applicate anche a tutte le realtà detenute per oltre il 50% dalle persone coinvolte o dalle loro società, pure Sulzer ne è stata coinvolta. Renova, società controllata da Vekselberg, deteneva infatti il 63,4% del capitale del gruppo zurighese.
Per risolvere la situazione, Sulzer ha riacquistato 5 milioni di sue azioni detenute da Renova. A 109,13 franchi per titolo, l'ammontare della transazione ha raggiunto 546 milioni di franchi. L'operazione, precisa Sulzer, si è svolta tra il 9 e il 13 aprile.
In questo modo la quota di Renova è in questo modo passata al 48,83%. Sulzer detiene ora il 15,24% delle azioni.
Maggiori dettagli verranno resi noti giovedì, in occasione della pubblicazione dei dati sulle ordinazioni nel primo trimestre.