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Il salone, inoltre, durerà solo sei giorni anziché gli abituali otto
BASILEA - Il Salone mondiale dell'orologeria e della gioielleria Baselworld apre i battenti domani con un dimezzamento degli espositori e una durata ridotta, sei giorni invece di otto. La direzione di Baselworld in una conferenza stampa ha indicato oggi che il salone ha deciso di optare per la qualità a scapito della quantità.
«Il settore orologiero è in mutazione e subisce un processo di concentrazione che rafforza gli attori importanti», ha dichiarato alla stampa Sylvie Ritter, direttrice di Baselworld. Di fronte a questi cambiamenti, il salone ha optato per la concentrazione puntando sulla qualità. «Ci guadagniamo un profilo chiaro e ben definito», ha puntualizzato Ritter.
I giornalisti presenti non sono riusciti a ottenere maggiori dettagli su come la manifestazione opererà la sua mutazione: la conferenza stampa si è conclusa al suono di tamburi di Basilea invece delle tradizionali domande.
130 espositori svizzeri - Il più grande salone orologiero al mondo si terrà da domani fino a martedì prossimo - 27 marzo - con 700 espositori contro i 1300 dell'anno scorso. Il numero degli partecipanti svizzeri è di 130 rispetto ai circa 300 del 2017.
Malgrado il calo del numero di espositori, Baselworld apre in un contesto di ripresa. Le esportazioni dell'orologeria svizzera sono aumentate in gennaio-febbraio 2018 del 12,8% su base annua a 3,3 miliardi di franchi.
François Thiébaud, presidente del comitato degli espositori svizzeri spera di mantenere una crescita a due cifre sull'insieme dell'anno. Interrogato dall'ats prima della pubblicazione delle cifre di febbraio, Jean-Daniel Pasche, presidente della Federazione orologiera svizzera (FH), aveva indicato che era difficile fare previsioni per l'intero anno ma riteneva che la crescita sarà sicuramente dello stesso ordine di grandezza di quella dell'anno scorso.
Il 2017 è stato caratterizzato dalla ripresa dopo due anni di forte calo. Le esportazioni orologiere della Svizzera hanno registrato una progressione del 2,7% a circa 20 miliardi di franchi.
