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Le vendite sono ammontate a 1,87 miliardi di franchi, malgrado l'incremento del volume dell'8%
ZURIGO - Il produttore di cioccolato Barry Callebaut, costretto a ridurre i prezzi seguendo l'andamento delle materie prime, ha iniziato l'esercizio 2017/18 registrando nel primo trimestre (chiuso in novembre) un calo del fatturato dello 0,7% rispetto a un anno prima.
Le vendite sono ammontate a 1,87 miliardi di franchi, malgrado l'incremento del volume dell'8%, ad oltre 532'000 tonnellate, indica una nota odierna dell'azienda zurighese. Le quantità vendute sono aumentate in tutte le regioni e per tutti i gruppi di prodotti.
In valute locali la contrazione del giro d'affari è stata del 3,2%. La diminuzione va collegata alla flessione del prezzo del cacao e di altre materie prime, che l'azienda ha ripercosso sui clienti per la maggioranza dei prodotti. Nel periodo in rassegna, il mercato mondiale del ramo è cresciuto del 3,1%.
I volumi di vendita e la loro crescita rientrano nella parte alta della forchetta delle previsioni degli analisti consultati dall'agenzia awp. Il fatturato è invece leggermente inferiore agli 1,95 miliardi attesi in media. Alla Borsa svizzera il titolo è sotto pressione.
Barry Callebaut ritiene di essere sulla buona strada per raggiungere nel 2018/19 gli obiettivi a medio termine, ossia una crescita dei volumi del 4-6% all'anno e un incremento dell'utile operativo EBIT senza effetti straordinari e in valute locali superiore alla progressione delle quantità vendute.
