DAMASCO - Intensi combattimenti, che negli ultimi giorni hanno provocato decine di morti da entrambe le parti, sono in corso a nord e ad ovest di Raqqa, la 'capitale' dell'Isis in Siria, in coincidenza con un'avanzata delle cosiddette Forze democratiche siriane (Sdf), a predominanza curda, sostenute dagli Usa.
Fonti dell'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), con base in Gran Bretagna, riferiscono che le Sdf, che il 6 novembre scorso hanno cominciato un'offensiva con il sostegno dei bombardamenti aerei della Coalizione internazionale a guida americana, sono arrivati alla località di Tal Samn, 27 chilometri a nord della città. Circa 45 chilometri ad ovest, invece, si trovano ormai a ridosso della diga strategica di Tabqa, sull'Eufrate.
Secondo voci non confermate le Sdf avrebbero preso possesso nelle ultime ore dei villaggi di Swedia Kabira e Saghira, assicurandosi il controllo della parte della diga lungo la riva nord del fiume. Altre fonti hanno detto all'Ondus che le milizie a maggioranza curda si trovano ancora a cinque chilometri dall'Eufrate.