Yahoo! ha deciso di lasciare la Cina a causa di un «sempre più difficile ambiente operativo e legale»

L'azienda ribadisce di essere «impegnata per i diritti dei nostri utenti e per un Internet libero e aperto»
L'azienda ribadisce di essere «impegnata per i diritti dei nostri utenti e per un Internet libero e aperto»
PECHINO - Quello cinese è un «sempre più difficile ambiente operativo e legale»: per questo motivo Yahoo! ha deciso di lasciare il gigante asiatico. La nota del gruppo precisa che i vari servizi non sono più accessibili già a partire dal 1° novembre.
L'azienda tecnologica ribadisce di essere sempre «impegnata per i diritti dei nostri utenti e per un Internet libero e aperto». Yahoo! chiude la sua nota con un ringraziamento agli utenti «per il sostegno».
Fin dal 2013 Yahoo! ha avuto difficoltà con la Cina, sfociate nel 2015 nella chiusura degli uffici di Pechino e con la cancellazione di circa 300 posti di lavoro. Le motivazioni espresse dall'azienda sono molto simili a quelle di Microsoft per il ritiro di LinkedIn lo scorso mese: anche in quel caso si era parlato di «un ambiente operativo significativamente più impegnativo e maggiori requisiti di conformità in Cina».
Operare in Cina ha sempre presentato delle difficoltà per gli operatori, ma in seguito alle norme contenute nell'ultimo piano quinquennale voluto dal presidente Xi Jinping la vita dei colossi tecnologici è diventata ancora più complicata.





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