La riforma prevede l'addio a Fannie Mae e Freddie Mac, i due colossi del credito ipotecario nazionalizzati durante la crisi, che dovranno essere sostituiti possibilmente da una società di riassicurazione del governo che sosterrà perdite solo in circostanze catastrofiche.
"Un sistema riformato" di finanziamento del mercato immobiliare "deve avere un ruolo limitato del governo, incoraggiare il ritorno di capitale privato - afferma un rappresentate dell'amministrazione presentando il discorso che Obama terrà nelle prossime ore - e mettere il rischio ma anche l'eventuale successo associato ai prestiti immobiliari nella mani di attori del sistema privati, non dei contribuenti".