Lo ha stabilito un giudice federale, l'accusa è di aver creato un cartello per aumentare i prezzi
NEW YORK - Apple ha violato le norme antitrust. Lo ha deciso il giudice federale chiamato a deliberare sul presunto cartello di Apple con gli editori per aumentare i prezzi dei libri digitali. Lo riporta la stampa americana.
Il Dipartimento di Giustizia americano ha accusato Apple della creazione di un "cartello" per i prezzi degli ebook nelle settimane precedenti all'introduzione dell'iPad. Gli editori - secondo le autorità americane - hanno visto nell'ingresso di Apple sul mercato degli ebook un'opportunità per far salire i prezzi dei libri digitali a un livello più alto rispetto a quello fissato da Amazon.
Apple ha negato le accuse: "Non ha fatto nulla di male. Non ha cospirato con nessun editore per far salire i prezzi", ha detto Orin Snyder, legale di Apple durante il processo. Apple - ha messo in evidenza Snyder - non può essere ritenuta colpevole per una decisione che gli editori hanno assunto in seguito alle condizioni del mercato.