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MilanoL'angolo del trader

24.03.11 - 11:48
Occhi puntati oggi su Bpm dopo le indiscrezioni di stampa circa un imminente aumento di capitale. Difficilmente ...
L'angolo del trader
Occhi puntati oggi su Bpm dopo le indiscrezioni di stampa circa un imminente aumento di capitale. Difficilmente ...
(Finanza.com) Occhi puntati oggi su Bpm dopo le indiscrezioni di stampa circa un imminente aumento di capitale. Difficilmente l'istituto di Piazza Meda, alle prese nel frattempo con le tensioni a livello manageriale che coinvolgono sia l'attuale Dg Fiorenzo Dalu sia il presidente Massimo Ponzellini, prenderà una posizione ufficiale prima del 28 marzo, giorno in cui si avrà un incontro informale tra alcuni consiglieri e lo stesso Ponzellini circa queste tematiche. Infatti al momento dalla banca hanno preferito negare tale evenienza.Le voci di un aumento di capitale da parte di Bpm non sono peraltro una novità: alcuni analisti nelle scorse settimane, in scia alle dichiarazioni del numero uno di Bankitalia Mario Draghi che lo scorso febbraio all'Assiom Forex invitava l'intero sistema bancario nazionale a un rafforzamento della struttura patrimoniale, avevano messo al primo posto l'istituto milanese come indiziato alla raccolta di nuovo capitale.A quanto ammonterebbe l'iniezione di risorse fresche ipotizzata? Le indiscrezioni odierne fissano l'asticella a 600 milioni di euro, cifra superiore alle aspettative di alcune case d'affari ma che consentirebbe da un lato di ripagare i 500 milioni di euro di Tremonti Bond sottoscritti nel 2009 e dall'altro di conservare una fetta di risorse disponibili alla ricapitalizzazione.Ai prezzi attuali di Borsa Bpm capitalizza circa 1.185 milioni di euro e, in vista dei conti 2010 che verranno approvati dal Cda di martedì prossimo, secondo gli analisti di Mediobanca l'istituto di Piazza Meda avrebbe difficoltà "a rimborsare i Tremonti Bond solo con il capitale organico entro il 2012 e raggiungere un Core Tier 1 dell'8%". Anche perché il convertendo è fortemente out of the money e "non da più sufficienti garanzie di rimborso dei Tbond", sostiene Christian Carrese di Intermonte in una nota. Se l'aumento di capitale dovesse andare in porto per una cifra attorno ai 600 milioni di euro, Mediobanca ritiene che il Core Tier 1 di Bpm si attesterebbe all'8,4% nel 2011 su base proforma. In un suo report Morgan Stanley ha stimato in 12,3 miliardi di euro la ricapitalizzazione complessiva che i maggiori istituti di credito del Bel Paese avrebbero dovuto portare a termine entro il 2012 per soddisfare i criteri di Basilea III: le banche in questione sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi, Mps, Banco Popolare, Mediobanca e appunto Bpm. La casa d'affari americana stimava proprio in 600 milioni la fetta necessaria all'istituto presieduto da Ponzellini, in perfetta sintonia con le indiscrezioni odierne. Le nuove regole di Basilea III prevedono il calcolo del patrimonio ponderato per il rischio, da porre a denominatore nel rapporto con il Core Tier 1 capital, per determinare il Core Tier 1 ratio che le nuove norme elevano rispetto alla situazione corrente.Questi nuovi meccanismi di calcolo fanno crescere l'ammontare del denominatore e richiedono un incremento proporzionale del numeratore per riequilibrare il rapporto e potrebbero rappresentare un elemento chiave nella valutazione di future iniezioni di nuove risorse. Resta da vedere a quanto potrebbero venire offerte le nuove azioni. Le indiscrezioni fissano un range compreso tra 1,25 e 1,75 euro, contro i 2,8380 euro a cui passano di mano ora le azioni di Piazza Meda in Borsa.Un'ulteriore iniezione di liquidità potrebbe inoltre giungere dalla vendita dell'81% del capitale dell'unità assicurativa vita ,Bipiemme Vita, alla francese Covea. Il deal dovrebbe aggirarsi sui 340 milioni di euro e l'annuncio, secondo fonti vicine alla vicenda, potrebbe essere datato proprio il prossimo 29 marzo dopo il Cda.Riccardo Designori
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